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#Stop Gun

 

“A well regulated Militia, being necessary to the security of a free State, the right of the people to keep and bear Arms, shall not be infringed.”

« Essendo necessaria, alla sicurezza di uno Stato libero, una milizia ben regolamentata, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto. »

Così recita l’ inizio del secondo emendamento della Costituzione Americana; dice che ogni cittadino può tenere un arma per difendersi, ma è davvero giusto?

La Costituzione Americana  venne completata lunedì 17 settembre 1787. L’ America aveva sconfitto da pochi anni gli occupanti Inglesi e non aveva ancora il potente esercito che oggi opera in molte zone di guerra. Per combattere la Corona Britannica il neo Paese si era affidato a bande irregolari di soldati formate da civili che non avevano un vero e proprio addestramento. A fine conflitto, nel 1791, la nuova nazione scrisse il Secondo Emendamento, affermando che non solo i soldati, ma anche i cittadini potessero proteggere il Paese.

Ci sono molti argomenti da considerare, su questo tema:

Prima di tutto, le armi del ‘700 erano quasi tutte ad avancarica (solo dal 1835 arrivarono le prime armi a ripetizione) e per caricarle ci voleva un po’ di tempo a causa delle manovre che bisognava svolgere prima di poter sparare. I moschetti sparavano al massimo 2/3 colpi al minuto, oggi invece i fucili arrivano a sparare 100 colpi al minuto.

In secondo luogo, le città erano sperdute in territori ostili, con animali feroci, banditi e  in seguito, con la conquista del West, anche gli indiani Pellerossa, non gradendo i nuovi arrivati, si misero ad assalire le carovane, le ferrovie, le diligenze, le fattorie e le città stesse, quindi sembrava giusto che ogni cittadino difendesse la propria famiglia e gli averi.

Oggi però gli USA sono una super potenza militare ed economica, le vecchie milizie si sono riunite nella Guardia Nazionale, che fa parte dell’ Esercito Americano. Quindi qual è  il motivo per cui ci sono ancora tutte queste armi che girano? Sarà che dopo l’ 11 settembre 2001, con gli attentati terroristici alle Torri Gemelle, è tornata la paura e la vendita elle armi è salita, ma a cosa serve possedere un’ arma se sei un comune cittadino?

Il bisogno di autodifesa persiste nelle menti delle persone e purtroppo, vi sono sempre nuove mani che afferrano impugnature di qualcosa che sarebbe meglio non impugnare.  Negli Usa ci sono più armi che persone e ci sono più armerie che filiali di Starbucks; negli USA ci sono 80 milioni di persone con il porto d’armi e circolano 300 milioni di armi e ogni anno vengono vendute 4.5 milioni di armi. Le lobby delle armi, ogni volta che accade un episodio di violenza, si difendono ma non fanno mai un passo indietro, e riescono, grazie alla loro notorietà, a evitare ogni minimo cambiamento appellandosi al Secondo Emendamento e, purtroppo, da sempre il loro interesse ha a che fare con il sangue degli innocenti.

La cosa peggiore è che anche i bambini imparano ad usare le armi. Una bimba, nel 2014, ha colpito accidentalmente il suo istruttore alla testa uccidendolo; una disgrazia certo. Ma perché una bimba aveva una mitraglietta in mano? Per difendersi da cosa? Un orso, un lupo? Certamente no, i genitori desideravano che la figlia imparasse a usarla per una futura difesa personale, quindi, mi pare cosa buona e giusta dare ad una bambina un arma che pesa più di lei, perché in futuro per difendesi da un molestatore lei userà un’ arma da guerra. La cosa sconvolgente è che i bambini dagli 8 anni in su sono ammessi a sparare nei poligoni, quasi come se fossero ad un parco divertimenti.

In realtà, i casi in cui una persona assalita respinga un assalitore con un’ arma da fuoco è molto raro, mentre le stragi e le sparatorie sono all’ ordine del giorno  in tutte le città: nel 2015, su 336 giorni analizzati, si sono registrate 355 sparatorie di massa, con un numero di morti uguale o superiore a quattro.

Secondo il Gun Violence Archive  la strage di Las Vegas è stata la 273esima sparatoria e nello scorso anno ci sono stati 11.600 morti da arma da fuoco (in molti casi suicidi), mentre nel 2016 furono oltre 15 mila.

Molte morti sono anche causate dalla polizia che temendo che il soggetto abbia con se un arma prima sparano e poi dopo controllano, e purtroppo i morti sono almeno 2,902 solo in questo anno.

Al di la di affiliazioni vere o fasulle allo stato islamico, molti folli, a causa di diversi motivi approfittando della libertà delle armi da fuoco massacreranno altre persone.

Ecco le più recenti sparatorie negli ultimi mesi:

  • Florida, 14 feb 2018, ex studente apre il fuoco, strage in un liceo a Parkland: 17 morti e decine di feriti
  • Las Vegas, 1 ottobre 2017, almeno 59 morti
    Un uomo di 64 anni spara dal 32esimo piano del famoso albergo e casinò Mandalay Bay di Las Vegas sul pubblico di un affollato concerto di musica country.
  • Pulse, Orlando, 12 giugno 2016, 49 morti
    Il 29enne Omar Saddiqui Mateen entra armato nel famoso locale gay Pulse, sparando sui clienti del locale e uccidendo 49 persone.
  • San Bernardino, 2 dicembre 2015, 14 morti
    I coniugi Syed Rizwan Farook e Tashfeen Malik uccidono 14 persone a una riunione dei dipendenti di un ufficio pubblico a San Bernardino, in California
  • Sandy Hook, 14 dicembre 2012, 27 morti
    Il ventenne Adam Lanza uccide 20 bambini e 6 adulti nella scuola elementare di Sandy Hook a Newtown, in Connecticut.

L’ America si presenta come una terra piena di progresso, ma ci sono ancora troppi punti in cui sembra che il tempo si sia fermato a quel lontano 1787.

Gian Marco Maffione

 

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