Chi votare alle prossime elezioni politiche? I programmi a confronto.

Come si spera tutti sappiano, il 4 marzo 2018 si vota per le elezioni politiche. È un momento fondamentale per la nostra società democratica poiché ogni persona dotata di diritti politici ha la possibilità di decidere da chi essere rappresentato in parlamento nei prossimi 5 anni.

Il problema è che forse la maggioranza dei neo-diciottenni non ha ancora una chiara identità politica.

E allora che fare per esercitare consapevolmente il proprio diritto di voto e scegliere fra uno dei tanti  partiti candidati alla Camera dei Deputati?

La risposta è una sola: informarsi.

Questo articolo esplorerà quindi le idee programmatiche dei principali partiti politici che si sono presentati alle elezioni 2018.

Innanzitutto si può dire che vi sono 3 grandi coalizioni di partito: quella del centro-destra, formata da Forza Italia, Lega e Fratelli D’Italia e quella del centro-sinistra, formata dal Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Svp, Centro Democratico e +Europa.

E infine corrono da soli il MoVimento 5 Stelle e il neonato Liberi e Uguali.

Per semplificare le cose si possono suddividere i programmi delle varie forze politiche in 4 grandi aree macro tematiche: Economia e Welfare, Immigrazione, Esteri ed Istruzione.

 

 PROGRAMMA DEL CENTRO DESTRA

 

  • Economia e Welfare:

 

  1. Riforma del sistema tributario con l’introduzione di un’unica aliquota fiscale (flat tax) per famiglie e imprese (con la previsione di un’area senza tasse per cittadini al di sotto di un certo reddito).

All’interno della coalizione si è indecisi se prevederla al 15% o al 23%.

  1. Introduzione del principio del divieto di tassazione in assenza di reddito.
  2. Chiusura di Equitalia.
  3. Aumento delle pensioni minime.
  4. Raddoppio dell’assegno per l’invalidità.
  5. Cancellazione della legge Fornero.
  • Esteri:
  1. No alle politiche di austerità.
  2. Prevalenza della costituzione sul diritto comunitario.
  3. Tutela del Made in Italy
  • Immigrazione:
  1. Ripresa del controllo dei confini.
  2. Blocco degli sbarchi e rimpatrio di tutti i clandestini.
  3. Piano Marshall per l’Africa.
  • Istruzione:
  1. Abolizione dei punti negativi della Buona Scuola.
  2. Piano di Edilizia Scolastica.

 

 

PROGRAMMA DEL CENTRO SINISTRA

  • Economia e Welfare:
  1. Ridurre il costo del lavoro portando il costo dei contributi dal 33% al 29%.
  2. Introdurre il salario minimo garantito per tutti.
  3. Estendere la misura degli 80 euro ai lavoratori autonomi ed a ogni famiglia con figli con un assegno per ciascuno figlio.
  4. Investire su Banda Larga, alta velocità ferroviaria e piste ciclabili.
  • Istruzione:
  1. Rafforzare gli istituti tecnici.
  2. Ripensare l’organizzazione dei cicli della scuola dando spazi e tempi adeguati alla continuità e alla flessibilità dei processi di apprendimento.
  3. Sostenere l’apprendimento trasversale e digitale.
  4. Promuovere l’orientamento.
  5. Istituire aree di priorità educativa, ovvero individuare le aree con i più alti tassi di abbandono scolastico e rafforzarle dal punto di vista educativo.
  6. Rafforzare il tempo pieno.
  7. Innalzare la quantità e la qualità dello sport nelle scuole.
  • Esteri:
  1. Andare verso gli Stati Uniti d’Europa attraverso l’elezione diretta del presidente della Commissione Europea, l’unificazione delle presidenze di Commissione e di Consiglio, creazione di liste transnazionali per le prossime lezioni Europee, l’istituzione di un ministero delle finanze per l’area Euro.
  2. Valorizzare l’Erasmus e il servizio civile europeo.
  3. Superare il vincolo di Austerità.
  • Immigrazione:
  1. Superare l’accordo di Dublino del 2003, che impone a ciascun stato membro di farsi carico dei migranti che arrivano nel paese di approdo.

MOVIMENTO 5 STELLE

  • Economia e Welfare
  1. Favorire lo sviluppo dell’economia circolare.
  2. Ricercare un giusto equilibrio tra apertura del mercato (import/export) e tutelare gli interessi dei cittadini italiani prevedendo, qualora fosse necessario, anche politiche di protezionismo economico e commerciale.
  3. Attuare un piano di investimenti pubblici finanziati, in parte, anche in deficit.
  4. Attuare un drastico taglio della pressione fiscale e prevedere una riforma tributaria in senso progressivo (come previsto dalla nostra Costituzione).
  5. Spostare gli incentivi statali verso le energie rinnovabili.
  6. Creare una nuova banca pubblica per gli investimenti che investa, senza intermediazioni, nelle imprese innovative.
  7. Promozione del Km 0.
  8. Preservare il Made in Italy.
  9. Prevedere il Reddito di Cittadinanza.
  • Esteri
  1. Superare il limite europeo deficit/pil del 3%.
  2. Contrastare quei trattati internazionali (come il TTIP e la CETA) che mettono a rischio i diritti dei lavoratori, i diritti sociali e l’ambiente.
  3. Farsi promotore di un’alleanza con i paesi dell’Europa del sud per superare definitivamente le politiche di austerità.
  4. Impegnarsi per smantellare il MES (fondo salva stati) e la Troika.
  5. Cessare l’interventismo militare in Medio Oriente e lavorare per il riconoscimento dello stato di Palestina.
  • Istruzione
  1. Introdurre un’agenzia nazionale per la ricerca.
  2. Finanziamento universitario diffuso con una quota premiale aggiuntiva assegnata in base al merito.
  3. Adottare un sistema di Governance universitario misto.
  4. Alzare la spesa pubblica per l’istruzione passando dal 7,9% di oggi al 10,2% della media europea.
  5. Eliminare il contributo volontario.
  6. Cancellare la “Buona Scuola”.
  • Immigrazione
  1. Arrivare a “Sbarchi zero” entro i prossimi 5 anni.
  2. Rafforzare le vie legali di accesso all’Europa.
  3. Condividere con gli altri paesi europei la gestione dei flussi migratori.
  4. Rafforzare le commissioni territoriali.

LIBERI E UGUALI

  • Istruzione
  1. Cancellare “La Buona Scuola”.
  2. Ampliare il tempo scuola.
  3. Moltiplicare l’offerta pubblica di asili nido.
  4. Stabilizzare gli insegnati precari attraverso un piano pluriennale.
  5. Adeguare gli stipendi di docenti e personale Ata agli standard europei.
  6. Rivedere l’alternanza scuola-lavoro con il riconoscimento della volontarietà dell’adesione.
  7. Prevedere un piano di edilizia scolastica in linea con il progetto di conversione ecologica.
  8. Abolizione delle tasse universitarie.
  • Economia e Welfare
  1. Superare il Jobs Act e tutte le forme contrattuali che alimentano lo sfruttamento.
  2. Tornare al contratto a tempo indeterminato a piene tutele e ripristinare l’articolo 18.
  3. Annullare il divario salariale tra donne e uomini.
  4. Introdurre misure strutturali a favore della genitorialità.
  5. Favorire lo sviluppo dell’economia circolare.
  6. Finanziare le energie rinnovabili.
  7. Abbassare l’Irpef.
  8. Rendere le tasse più progressive.
  9. Introdurre una “Web Tax”.
  10. Estendere il reddito di inclusione per contrastare la povertà assoluta.
  11. Rivedere la “Riforma Fornero”.
  12. Rilanciare il finanziamento dell’assistenza sanitaria.
  • Esteri
  1. Rafforzare le politiche di cooperazione e solidarietà internazionale.
  2. Investire nei corpi civili di pace.

 

Esercitare il proprio voto consapevolmente è importante per arrivare ad una democrazia che sia sostanziale e non meramente formale. Buon voto a tutti!

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