FESTA DELLA LIBERAZIONE

 

Oramai il 25 aprile, la festa della Liberazione d’Italia, è alle porte, ma liberazione da cosa?
Nel 1943 l’Italia fu divisa in due: a Nord Mussolini e Hitler avevano fondato la Repubblica Sociale Italiana, mentre al Sud era presente un governo in opposizione e affiancato dagli Alleati (americani e inglesi).
Quest’ultimi organizzarono una lotta contro i nazifascisti, formata dai partigiani, cioè uomini, donne, giovani e anziani di ogni ceto sociale e con diverse idee politiche. E fu così che iniziò la Resistenza italiana, poiché i cittadini vivevano in uno stato oppresso, ingiusto, violento e soffocante, una nazione in cui non esisteva libertà di parola e di stampa, non c’era rispetto, uguaglianza e soprattutto democrazia. Infatti i partigiani, con la loro grande volontà e determinazione lottarono per avere una patria dove regnava la giustizia.
Il 25 aprile 1945 i partigiani e gli Alleati misero fine al periodo fascista e nazifascista liberando le principali città italiane, e tre anni dopo nacque la Costituzione italiana.
Nonostante oggi viviamo in un paese libero, non dobbiamo dare per scontato questo valore, è necessario custodirlo con decisone, perché senza libertà non si vive, ed è per questa causa che i partigiani hanno lottato andando senza paure incontro alla morte e vedendo morire ogni giorno i loro compagni mentre combattevano per un futuro migliore per noi.
Certe persone non verranno mai dimenticate per il loro coraggio e amore per la patria e la libertà.

“Cessa il vento calma,
calma è la bufera,
torna a casa il fiero partigian,
sventolando la rossa sua bandiera,
vittoriosi, al fin libero siam”

(Canto partigiano)

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