Recensione del film: “Moglie e marito

La trama del nuovo film di Simone Godano, “Moglie e Marito”, è molto semplice: Sofia, un volto televisivo emergente, ed Andrea, un neurochirurgo, sono sposati da parecchi anni, hanno due figli bellissimi, ma non si sopportano più. Hanno punti di vista completamente differenti, polarizzati solo su loro stessi e sui loro problemi personali, sono incapaci di mettersi nei panni l’uno dell’altra. E se un esperimento malriuscito di Andrea lo facesse al posto loro? E se a causa di un trasmettitore di pensieri non funzionante Sofia si trovasse nel corpo di Andrea e viceversa? I due coniugi dovranno affrontare i problemi del sesso opposto, rendendosi conto di tutte le difficoltà di cui loro non sapevano neanche l’esistenza. Una commedia divertente e commovente, che evidenzia gli ostacoli che uomini e donne devono affrontare ogni giorno. Anche se la trama del film ricorre spesso ritrovata spesso in pellicole americane come “Quel pazzo venerdì” e “BoyGirl: questione di sesso”, il regista è riuscito ad affrontare un argomento particolarmente serio con leggerezza, senza farlo scadere nella categoria delle superficiali commedie italiane che vanno tanto di moda in questi tempi. L’unica pecca che sono riuscita a trovare sono gli atteggiamenti un poco stereotipati che ha Sofia nel corpo di Andrea. Si comporta infatti in una maniera molto frivola ed isterica, una maniera per nulla tipica di una donna, e che ritengo abbastanza inutile e priva di significato. Escluso questo particolare, il film mi è piaciuto molto, e vi consiglio di andare a vederlo, perché è stata una delle poche commedie italiane di quest’anno divertenti senza però diventare squallide. Quindi, se volete divertirvi ma anche riflettere, comprate un pacco di pop-corn ed un biglietto per questo film.

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