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Ansia o panico? Non siete soli

 

A F.D e a F.L, mie insostituibili compagne d’ansia. 

 

Ansia? Stai tranquilla. 

Ecco, NO. Mai dire una cosa del genere a chi soffre d’ansia. La farete solo sentire peggio; le persone che soffrono d’ansia hanno bisogno di avere il controllo. Hanno bisogno di sapere che non sono pazze: non lo sono. Hanno semplicemente questo mix di sensazioni nel petto che sembra controllare qualsiasi cosa facciano. Al giorno d’oggi sono 270 milioni le persone che soffrono di disturbi d’ansia. 

Perchè indipendentemente da quello che tutti pensano, gli attacchi d’ansia o di panico ti paralizzano, ti sembra di non riuscire piú a controllare il tuo corpo, il tuo respiro, te stessa. Indipendentemente da quello che tutti pensano non basta respirare profondamente e non pensarci; tantissime persone affrontano i loro attacchi d’ansia o di panico in modi differenti, perché a discapito di quello che tutti pensano, non è facile vivere con l’ansia costante, con la paura che una singola cosa fuori posto possa mandarti in panico più totale. Non è facile non pensarci, non è facile smettere di pensare,  non è una passeggiata dire “ora penso ad altro”. 

Quindi, quando una persona vicino a voi vi dice di soffrire d’ansia non dite “non ti preoccupare”; quella è la frase che fa piú paura in assoluto. Perchè? Perché ci sentiamo stupidi e paranoici. Se non sapete cosa dirle ammettetelo, statele vicino e chiedete cosa potete fare per aiutarla, a volte si ha solo bisogno di parlare, altre si ha bisogno che qualcuno ci racconti qualcosa, altre ancora dobbiamo muoverci. Ma non dite mai la frase “Stai tranquilla” o “non ti agitare”. Potete piuttosto dire “sono qui con te, puoi dirmi tutto quello che vuoi”

E cosa molto importante, qualsiasi cosa vi dicano non giudicate; possono anche dirvi che sono preoccupati per il loro gatto che rischia di morire. Non importa! A loro crea un disagio e devono esternarlo, se sapete come aiutarli fatelo ma non giudicate mai. 

L’ansia è una condizione super comune in noi giovani, poi la pandemia ha aggravato la situazione; l’ansia ci crea paranoie inutili, ci protegge da ció che sarebbe potuto essere, da ciò che potrebbe essere. Il problema è che ci preclude anche un sacco di opportunità che magari ci perdiamo per paura: l’ansia è questo, paura di qualcosa. Paura di fare una figuraccia, paura di non essere all’altezza, paura di sbagliare, paura di incontrare gente nuova. 

Quando questa situazione diventa insopportabile, troppo pesante da portare da soli parlatene con qualcuno; un genitore, un’amica, qualcuno che vi sta vicino, o anche semplicemente lo psicologo della scuola. 

Non fate gli eroi. Andare in terapia non vuol dire essere pazzi, non vuol dire essere spacciati; vuol dire voler guarire dal proprio problema, essere forti abbastanza da trovare una soluzione a un qualcosa che vi fa star male. 

Il panico invece è quella cosa che s’impossessa della nostra mente e ci sembra di star morire: moltissime persone scambiano L’attacco di panico per L’attacco di cuore. Ci sembra di non avere più controllo di nulla; non riusciamo a respirare, a muoverci, a pensare. Il panico deriva dalla paura di aver paura, che detta così sembrano tanti paroloni ma invece é la veritá. Non vogliamo avere l’ansia (quindi paura di fare determinate cose), e quindi abbiamo paura che quella paura ci venga. Paura della paura. 

I rimedi ci sono e partono dall’ansia, perchè é l’ansia che scatena il panico. Fare qualcosa per calmarsi: fare un bagno caldo, prendere una camomilla (non la snobbate, funziona davvero), concentrarsi sul respiro, anche la lavanda aiuta a rilassarsi. Sembrano delle cavolate ma funzionano davvero. 

Tutto questo pensare troppo, perchè sostanzialmente questo è: rimuginare troppo su una questione, porta anche a molti altri problemi; disturbi alimentari, isolamento, problemi relazionali…

L’ansia e il panico non devono bloccare le nostre vite: ci sarà sempre qualcosa che ci procurerà ansia, ci sarà sempre qualcosa che sarà fuori dal nostro controllo, c’è sempre qualcosa che non possiamo fare per mille ragioni. Accettate quelle situazioni e andate avanti! 

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