Lavoratori e Fieri
Lavoratore: sostantivo. 1 chi lavora esercitando un mestiere o una professione; in particolare, nel contratto di lavoro, chi si obbliga a prestare la propria opera dietro retribuzione: – agricolo, del Commercio, dell’Industria; sindacato dei lavoratori.
Ecco che significato riporta un dizionario qualsiasi alla voce ‘’Lavoratore”: chiunque offra i suoi servigi dietro una retribuzione. Chi non lo capirebbe? Il lavoro è il nostro sostentamento, il nostro strumento per costruirci una vita dignitosa. In questo periodo siamo riusciti a capire come il lavoro sia importante per la nostra società e per la sopravvivenza di tutto ciò che siamo riusciti a conquistare da un secolo a questa parte: la democrazia, il suffragio e l’uguaglianza davanti alla giustizia. Il lavoro, essendo parte integrante della nostra vita, deve essere trattato come tale. La fatica di una persona è il suo mantenimento, suo e degli affetti di cui si prende cura. I lavoratori sono la base del grande ingranaggio sociale, ma il metallo con cui è stato forgiata la stessa ruota dentata può trasformarsi in una catena. Per troppi anni le masse lavoratrici sono state discriminate. Basti pensare che, nell’Italia degli anni dieci del novecento, gli elettori erano tali in base al loro reddito. Per commemorare le lotte delle masse, soggiogate dall’egoismo, i diversi partiti facenti parte della Prima Internazionale Socialista scelsero il Primo Maggio.
Perché questa data?
Per scoprirlo sarebbe meglio fare qualche passo indietro…
“-8 Ore di Lavoro
-8 Ore di Svago
-8 Ore di Sonno”
Questo divenne il motto dei lavoratori australiani nel 1860 che chiedevano delle condizioni meno massacranti e più tutele. Quest’idea s’insinuò, in seguito, come obiettivo della Prima Internazionale Socialista, che nacque proprio per tutelare i diritti delle fasce popolari della società. Per lo stesso motivo, il primo maggio 1886, a Chicago, 80 mila operai decisero di entrare in sciopero, dati i loro insostenibili turni di 10-12 ore al giorno e la costante pericolosità della loro occupazione. Il 3 maggio, a due giorni dal proclamato sciopero, i manifestanti si diedero appuntamento davanti ad una delle fabbriche più conosciute della città, ma delle raffiche di proiettili lasciano la folla incredula. Si contano due morti e molti altri feriti per mano delle forze dell’ordine. Per protesta, il giorno seguente, alcuni rappresentanti anarchici decisero di organizzare un presidio pacifico in piazza, ma la polizia tentò un’altra volta di disperdere la folla e soffocare la manifestazione. Improvvisamente venne lanciato un ordigno che provocò la morte di un poliziotto. Dalle file degli agenti arrivarono numerosi proiettili che causarono undici vittime, sette delle quali erano poliziotti colpiti dal fuoco amico. In seguito ai fatti dei primi giorni di maggio, vennero danneggiate gravemente le sedi dei sindacati e dei partiti socialisti. Otto rappresentanti anarchici vennero condannati a morte, pur non essendo coinvolti nell’attentato. Due di loro ebbero l’ergastolo, quattro vennero impiccati e uno venne trovato morto in cella.
Ecco perché la Seconda Internazionale scelse il Primo Maggio, per commemorare chi è morto per costruire una società fondata sull’uguaglianza e sulla libertà.
Buon Primo Maggio
Fonti
Dizionario Garzanti della Lingua Italiana (Bibliografia)
Sinistra Ecologia Libertà (Sitografia)