Notte Degli Oscar Tra Sorprese E Delusioni
Ogni anno il globo si divide in due: chi aspetta con ansia la notte delle statuette dorate, e chi non gliene frega assolutamente niente. C’è invece chi vive solo per i drammi che verranno fuori nella serata più importante per tutti gli artisti, che neanche quest’anno ci ha deluso. Anzi…
Facciamo un piccolo riassunto. La serata di domenica 27 marzo si è svolta la serata degli Oscar a Los Angeles, California. Le categorie premiete sono state, come sempre, tantissime ed alcuni sono rimasti con l’amaro in bocca; niente statuetta doppia per Paolo Sorrentino per ‘miglior film straniero’, categoria vinta dal film giapponese ‘Drive my car’. Sono sicura, però, che sapete tutti chi ha vinto il premio come miglior attore, se non per il ruolo che ha interpretato, per il pugno che ha tirato al presentatore, Chris Rock: Will Smith, ovviamente. Si è guadagnato l’Oscar per il suo ruolo di Richard Williams nel film ‘Una famiglia vincente’. Il premio come miglior film l’ha vinto, contro ogni aspettativa, CODA – I segni del cuore. Billie Eilish ha tagliato un traguardo diventato la prima vincitrice di un Oscar ad essere nata dopo il 2000, la canzone vincente è stata “No Time To Die”, creata per il Mission Impossible- No Time To Die. Dune, il film con Zendaya e Thimothée Chalamet, ha vinto tre due premi: migliori effetti speciali, miglior colonna sonora e miglior fotografia. Tornano a casa con la coda tra le gambe e l’amaro in bocca i protagonisti, i registi e gli sceneggiatori di Don’t Look Up, il film che tutti hanno adorato e che era il lizza per due premi.
L’attrice Kristen Stewart non torna a casa con niente se non piena di complimenti, ma nient’altro di più, per l’interpretazione magistrale di Lady Diana nel film Spencer. Ha di sicuro festeggiato la pellicola Disney con la vittoria del film Encanto come miglior film d’animazione (è giusto ricordare che in nomination c’era anche Luca, il cartone ambientato alle Cinque Terre). Jane Campion è stata invece la terza donna in assoluto a vincere un Oscar per la regia; il film premiato è stato “Il potere del cane”.
Ora, io di certo non ho mai vinto un Oscar (men che meno una nomitation), e sono sicurissima che vincere quella piccola statuetta sarebbe il culmine di un sogno, ma come dice Cristina Yang: “E’ già abbastanza ricevere una nomitation”. La sua non era cattiveria ma pura realtà, forse non sarà stato riconosciuto il merito a tutti ma già essere in lista per il premio più prestigioso del mondo è un risultato più che notevole. E ora, non vogliatemene male, ma devo confessare (anche per consolare tutti coloro che non hanno neanche ricevuto una nomination) che in un anno io non ho mai visto un solo film di tutti quelli anche solo candidati all’Oscar (no dai, forse uno l’ho visto); ma questo non vuol dire che siano brutti o noiosi o con terribili effetti speciali, anzi a volte sono più belli loro che chi ha vinto. In fondo c’è sempre quella famosissima frase che a volte ci scordiamo: Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.