Strasburgo, un mix vincente.
Strasburgo, un mix di nuovo e tradizione che affascina e stupisce.

Se ti è mai capitato di camminare per le vie di Strasburgo, sicuramente avrai notato quanto sia una città che colpisce dal punto di vista architettonico. Patria di grandi istituzioni europee, per citarne alcune il Parlamento Europeo o il Consiglio d’Europa, può dare l’impressione di essere un’enorme metropoli dal calibro di Parigi, Roma o Milano, ma appena metti piede alla Gare Centrale noterai subito quanto quest’idea sia sbagliata.
Una città amante dell’ambiente che rinuncia alla comodità della macchina in virtù della bicicletta: piste ciclabili in ognidove, affollate da sfreccianti ciclisti e responsabili pedoni. Tutto dista solo 10 minuti dal centro. Passeggiandoci appare chiaro quanto sia emblematica una casetta tipica alsaziana, dal tetto spiovente e dal colore pastello, affiancata ad un imponente hotel futuristico realizzato interamente in vetro. Ciò nonostante questo accostamento non “stona”, bensì la caratterizza e la rende unica.
Per non parlare del Parlemento dell’Unione Europea, forse la parte più bella della città. Entrare è un’emozione unica, difficile da dimenticare. L’immensità e l’ariosità della struttura sono impressionanti perché quando sei dentro respir
Un’altra inaspettata caratteristica di questa città è il fatto che non sia una città! L’atmosfera è fresca e rilassata e non frenetica e confusionaria, i quartieri sono puliti e rispettosi degli spazi comuni, tutto sembra così proporzionato e fatto a misura d’uomo, nulla è lasciato al caso. Questo genera un’importante riflessione: siamo così abituati alla distratta e disordinata Torino che, quando incontriamo città come Strasburgo, ci stupiamo e meravigliato dell’attenzione riservata al cittadino ma sopratutto alla nostra Terra, quando dovrebbe essere la normalità, un’attenzione quotidiana e gratuita al benessere di tutti.