Un nuovo paese dopo Angela- Le Elezioni in Germania e la vittoria dei Socialdemocratici.
- Pochi giorni fa la Germania, più popoloso stato europeo e calesse principale dell’unione, si è recata alle urne. I risultati di quest’elezione erano abbastanza prevedibili, ma per nulla scontati. Nel paese, dal dopoguerra, dei grandi partiti divisi per ideologia si alternano il governo della nazione. Per comprendere meglio la situazione, analizziamo i vari attori della politica tedesca.
Partito Socialdemocratico (SPD)
Collocazione: centrosinistra
L’SPD è il più antico partito politico presente in Germania, nonché uno dei più longevi in Europa (venne fondato circa 160 anni fa). Oggi è un classico partito di idea socialdemocratica e riformista, progressista e fortemente europeista, alcuni lo definiscono federalista europeo.
L’Unione (Die Union/CDU-CSU)
Collocazione: centrodestra
Il partito dei democristiani è l’organizzazione di massa più grande insieme ai Socialdemocratici, con cui condivide gli ideali economici di sistema keynesiano. L’Unione riunisce sotto il suo simbolo sia protestanti che cattolici, con una visione più conservatrice e religiosa sui temi sociali. È il partito di Angela Merkel, che ha da poco ceduto il posto ad Armin Laschet. L’alleanza è formata da due partiti: la CDU, diffusa in tutto il paese, e la CSU, più conservatore della prima formazione e presente solo in Baviera (tra le sue idee figura il regionalismo bavarese).
I Verdi/Alleanza ’90 (Bundnis 90/Die Grunen)
Collocazione: centrosinistra
Il partito dei verdi è una formazione diventata da poco un partito di massa, famosa per il suo fortissimo sentimento ambientalista, ultra-progressista ed europeista. L’attuale lista è figlia dell’unione di due partiti, dislocati a est e ad ovest della cortina di ferro.
Partito Liberaldemocratico (FDP)
Collocazione: centro-centrodestra
Il partito dei liberali si definisce liberal-conservatore, liberista ed europeista. Ha delle posizioni abbastanza conservatrici e liberali classiche in economia e solitamente liberal progressiste sui temi sociali. È favorevole alle deregolamentazioni e alle privatizzazioni economiche.
Alternativa per la Germania (AfD)
Collocazione: destra-estrema destra
La formazione dei nazionalisti è un partito sovranista, nazional conservatore ed euroscettico. Utilizza una retorica fortemente populista ed è considerato vicino all’estrema destra. È famoso per le sue campagne anti-immigrazione e anti-euro.
La Sinistra (Die Linke)
Collocazione: sinistra-estrema sinistra
La Sinistra è la formazione socialista più a sinistra tra i partiti maggiori. È figlia dell’unione tra due formazioni: il WAGS, lista socialista della Germania occidentale, e il PDS, partito formato dai dissidenti del regime comunista della Germania Est. È fortemente socialista in economia, anticapitalista ed ambientalista, oltre che progressista nei temi sociali. Al suo interno vi sono varie visioni su argomenti più o meno spinosi come l’integrazione europea.
I Socialdemocratici primeggiano, come ci si aspettava, con il 25,7 % dei voti e poco sopra l’Unione, che sfoggia un 24,1%. Bisogna però tener conto che l’alleanza dei democristiani è formata da due partiti, la CDU ha dunque ottenuto il peggior risultato della storia (18% circa).
L’SPD non era primo partito da molti anni e può vantare una risalita di dieci punti negli ultimi mesi, mentre i Verdi hanno ottenuto il miglior risultato della loro storia. I progressisti, quindi, festeggiano la fiducia della popolazione.
In lieve risalita troviamo i liberali dell’FDP, mentre scendono i due partiti agli estremi (Linke e AfD): la Sinistra riesce a conquistare dei seggi solo grazie alle aree di Berlino e delle sue regioni affezionate.
Olaf Scholz, candidato premier dei Socialdemocratici, avvierà dei colloqui con i rappresentanti degli altri partiti per formare la coalizione di maggioranza, nonostante ci siano già delle previsioni più o meno possibili.
Coalizione Kenya (SPD-CDU/CSU-Verdi)
Questa coalizione sarebbe un’estensione della grande coalizione che esce dall’era Merkel con l’aggiunta dei Verdi. I tre partiti condividono molte istanze riguardo la politica europea e il modello economico, pur con i vari distinguo delle posizioni progressiste o conservatrici in economia e nel sociale. Sarebbe il governo con la maggioranza più ampia.
Coalizione Germania (SPD-CDU/CSU-FDP)
I tre partiti condividono gli ideali europeisti e potrebbero conferire stabilità al paese.
Coalizione Jamaica (CDU/CSU-Verdi-FDP)
Escluderebbe i vincitori, non così probabile.
Coalizione Semaforo (SPD-Verdi-FDP)
I Verdi sono visti dai Socialdemocratici come alleati naturali in quasi tutti i casi, inoltre l’uscita della cancelliera Merkel potrebbe far incrinare i rapporti tra i democristiani e l’SPD.
Grande Coalizione (SPD-CDU/CSU)
E’ considerata poco probabile, essendo forse necessario un terzo elemento per conferire stabilità al governo.
Coalizione Rosso-Rosso-Verde (SPD-Verdi-La Sinistra)
Il forte legame tra i socialdemocratici e i verdi potrebbe essere coronato dalla presenza dell’ultima forza di sinistra del parlamento, ma quest’opzione viene considerata poco probabile dato che non raggiungerebbe la maggioranza assoluta.
L’estrema destra di AfD viene esclusa da qualsiasi trattativa.
Nella Germania post merkeliana, i nuovi schieramenti politici virano verso il centrosinistra, dato che quasi sicuramente il rosso e il verde saranno parte del governo. Questo ci prospetta una continuazione delle politiche europeiste e progressiste, con una particolare attenzione all’ambiente e una gestione innovativa e affidabile che raccolga ciò che di buono ha lasciato l’amministrazione della Cancelliera. Per il paese ha inizio una nuova era, nata dalle ceneri dei governi della “ragazza” che accompagna l’Europa da 16 anni.