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Una storia inquietante ma allo stesso tempo interessante: DAHMER

La serie, disponibile sulla piattaforma Netflix, è tratta da una storia vera tra gli anni 70′ e 90′.

La storia parla di un ragazzo di nome Jeffrey Dahmer, nato a Milwaukee nel maggio del 1960. All’età di sei anni inizia ad essere molto chiuso in pubblico. Suo padre, Lionel Harbert Dahmer, studia chimica e porta il figlio ad incuriosirsi su un argomento un po’ macabro: i cadaveri.

A Jeffrey piace dissezionare animali morti e studiarne gli organi e altre parti del corpo. Questa curiosità lo fa andare fuori di testa tanto da iniziare ad avere il piacere di uccidere le persone e cibarsene. Infatti nel 1978 compie il suo primo omicidio, uccidendo con un peso un ragazzo di nome Steven Hicks, che perde la vita all’età di soli 19 anni.

Dal 1987 comincia ad andare nei locali dedicati solo agli uomini omosessuali, conosce qualcuno, si ubriacano e vanno in una camera privata dove li droga. Proprio per questo fatto il proprietario di quel posto lo caccia e per tanto decide di portare le sue vittime a casa sua, dove le droga e poi le uccide strangolandole e accoltellandole. Dopo averli uccisi prendeva i loro organi e li mangiava, praticando cannibalismo.

Provoca 17 vittime, ma finalmente nel 1991 la polizia lo arresta e lo condanna a 15 ergastoli. Ma dopo essersi fatto battezzare, deve lavare i bagni con un altro detenuto, Jesse Anderson, si unisce un’altro detenuto, Christopher Scarver, che toglie la vita ad entrambi.

Evan Peters interpreta il protagonista, che a parer mio è stato molto pulito nel ricoprire questo terribile personaggio. Si è sottoposto a molte visite per poter avere lo stesso atteggiamento che aveva Dahmer e renderlo il più credibile possibile.

Mi ha molto colpita questa serie, mi ha fatto pensare a come puo’ una persona provocare dolore a così tanti ragazzi. Alcuni erano minorenni e uno era sordo-muto. Mi è piaciuta molto come serie la consiglio a tutti perché secondo me queste tragedie ci insegnano a non fare lo stesso errore nel nostro futuro.

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