Heartbreak High

Il teen drama moderno australiano di Netflix riesce a sfondare gli stereotipi del politicamente corretto, dimostrandosi la serie Young Adults che doveva finalmente uscire.

Amerie e Harper sono amiche sin da piccole, ma tutto a un tratto il loro rapporto muta. Al ritorno dalle vacanze alla Hartley High, la loro scuola, Harper è completamente cambiata dal fatto che immotivatamente odia Amerie. E mentre entrambe cercheranno duramente di rapportarsi com’ era in passato, lo dovranno fare scoprendo nuove e inaspettate amicizie, affrontando il sesso e tante disavventure insieme ai loro compagni del corso d’educazione sessuale.

Quando ho iniziato a vedere i primi episodi, temevo potesse diventare una serie terribilmente stereotipata sul politicamente corretto; si è dimostrata invece una serie perfetta per il target adolescenziale, che mi ha incredibilmente stupito in modo anche profondo.

Ogni attore e attrice, tra adolescenti e adulti, è ottimo a modo suo.

Le rappresentazioni inclusive tra comunità etniche, LGBTQIA+ e soprattutto neurodivergenti sono brillanti. Unite a un’inaspettata critica di alcuni temi sociali dell’Australia (uno dei paesi più aperti insieme a Nuova Zelanda, Canada e i paesi del centro-nord europeo) formano un insieme spettacolare, anche con buone scene che possono inizialmente sembrare un po’ troppo pazze riguardo a sesso e droga.

Stupisce positivamente anche “l’ambientazione arcobaleno”: scenografie e costumi con colori molto intensi e vivaci, per ricordare in qualche modo la diversità delle persone come un qualcosa di quotidiano.

Una possibile critica è il tipo di montaggio che spesso Netflix usa nei suoi prodotti, ovvero una successione di tante scene con dialoghi veloci. Questo potrebbe portare lo spettatore a non avere il tempo di riflettere sugli avvenimenti importanti della trama.

Una serie che, tutto sommato, si dimostra azzeccata per il suo pubblico di riferimento e forse anche oltre.

Voto: 8.5/10