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SANREMO 2024: la fine di un’era?

Con il 2024 si è concluso un periodo, il Festival di Amadeus. E’ stato definito “il Sanremo dei giovani”, ma è veramente così?

Durante questo 74° Festival è stato sicuramente lasciato spazio ai giovani, che hanno fatto del loro meglio per esprimere le proprie convinzioni, come Ghali quando al termine della propria esibizione si alzò in piedi e disse “stop al genocidio”, generando non poche polemiche.

Tutti sappiamo che la vincitrice di questo Festival è stata Angelina con “La noia”, ma i cantanti e ospiti che hanno lasciato un segno, che sia emozionante, comico, sono stati parecchi.

A partire dalla serata del 7 febbraio quando Giovanni Allevi noto pianista decise di raccontare la sua vita segnata dalla malattia, parlando di un futuro tour dopo due anni di assenza, oppure quando la stessa sera John Travolta si mise a ballare il Ballo del qua qua, naturalmente non senza critiche, tanto che lo stesso Amadeus la sera seguente parlò di una mancanza di rispetto avendo dato così tanto spazio ad una gag che doveva essere divertente rispetto alla storia emozionante di Giovanni Allevi.

La serata che è stata definita da varie testate giornalistiche la migliore della storia del Festival di Sanremo è stata la serata delle cover, segnata dall’emozione.  Angelina ha cantato una canzone di suo padre, Alfa che ha finito “sogna, ragazzo, sogna”, la poesia di Roberto Vecchioni e ancora le polemiche generate dalla vincita della puntata da parte di Geolier, che dopo aver fatto una fantastica esibizione è salito sul palco tra i fischi e la gente che si allontanava, arrivando a definirla la peggiore della sua vita. 

Insomma, questo Festival è stato carico di emozione, comicità e curiosità, ma la più grande in questo momento è scoprire chi prenderà il posto di Amadeus alla conduzione del 75° Festival di Sanremo. Fino a quel momento non sapremo cosa aspettarci per l’anno che verrà.

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