|  | 

Dalla Terra alla Luna

Un piccolo passo per l’uomo  e un grande passo per l’umanità – Neil Armstrong

All’inizio adorata come una Dea in alto nei cieli, poi simbolo della magia nera e infine diventata l’obiettivo di un viaggio. Soggetto di infiniti romanzi, poesie e film, di sogni e di incubi.Dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto con Astolfo partito alla ricerca del senno perduto di Orlando sulla Luna con l’Ippogrifo, passando da Jules Verne con Dalla Terra alla Luna fino ai film più moderni che hanno utilizzato la Luna come sfondo di trame fantastiche tra cui Men in Black 3, Transformers 3 e Oblivion con Tom Cruise. Insomma ce n’è per tutti i gusti, dai più tradizionalisti ai fan della fantascienza e degli effetti speciali del nuovo millennio.

Ecco cos’è la Luna è stata ed è per noi: una presenza costante nella storia dell’umanità. Fin dagli albori è stata osservata, desiderata e  finalmente il 20 Luglio del 1969 l’uomo ha raggiunto il suo obiettivo con Neil Armstrong che ha camminato per la prima volta sul suolo lunare. 

Lo sbarco lunare ha rivoluzionato non solo la storia, ma anche il modo di pensare e di vedere dell’uomo. E per festeggiare questo avvenimento 50 anni dopo, Palazzo Madama racconta la storia della Luna e dello sbarco attraverso la mostra DALLA TERRA ALLA LUNA, L’arte in viaggio verso l’astro d’argento con oltre 60 opere tra dipinti, sculture, fotografie, disegni e oggetti di design che raccontano l’influenza dell’astro d’argento sull’arte e sugli artisti dall’Ottocento al 1969.

La storia dell’uomo e dei suoi sogni che si trasformano in realtà narrata da dipinti di autori italiani e internazionali, di epoche e correnti artistiche differenti. Dal Romanticismo fino all’astrattismo. E se per caso qualcuno non fosse interessato all’arte non c’è bisogno di preoccuparsi poiché vi sono anche le testate giornalistiche dell’epoca, i libri e le loro varie edizioni, cartoline e tanto altro. 

Per chi volesse approfondire il viaggio dell’uomo dalla Terra alla Luna con i libri lo potrebbe fare con i romanzi del maestro della fantascienza Ray Bradbury, o con i Viaggi nello Spazio, un antologia di 13 racconti pubblicata da Einaudi con scrittori come James G. Ballard, Robert Bloch, Ray Bradbury, Fredric Brown, Philip K. Dick, H. P. Lovecraft, Richard Matheson, Emilio Salgari, Robert Sheckley, Mr. Vivenair, Voltaire, Stanley G. Weinbaum e H. G. Wells.

È interessante anche Un giorno sulla Luna di Oriana Fallaci, che durante gli anni ’60 visitò il centro della Nasa e Cape Kennedy come inviata del “L’Europeo”. Incontrò gli astronauti e intervistò le loro mogli, assistette alle  preparazioni per il lancio e tutto questo è riassunto nel suo libro, per cui se volete dare un’occhiata dietro le quinte dello sbarco vi consiglio questo libro. 

Per chi invece volesse qualcosa di più classico si può buttare sulle Cosmicomiche di Italo Calvino. 

Se invece siete più tipi da pellicola e meno inchiostro  lascio qui sotto il link di un sito dove potete scoprire tutti i film e documentari incentrati sullo Luna e lo spazio, dal 1898 fino ai giorni nostri. Insomma un gran bel catalogo e ricca selezione. 

Film sulla Luna

Alla fine la mostra è stata fantastica e mi ha permesso di fermarmi un attimo e farmi riflettere su ciò che l’uomo è capace di fare se si prefissa un obiettivo.

E ciò mi ha sollevato il morale poiché ormai siamo in un periodo dove l’uomo e le sue azioni assumono solo connotazioni negative e si percepisce come non mai l’egoismo dell’essere umano, mentre ho potuto cogliere anche l’altro lato della medaglia dell’uomo, il lato magico e fantastico dove tutto è possibile

Vi lascio con la considerazione di Primo Levi, che assistette allo sbarco nel 1969, sul perché gli uomini sono così attratti dai viaggi spaziali. 

«Alla base di tutti i possibili motivi del viaggio nello spazio, si intravede un archetipo; sotto l’intrico del calcolo, sta forse oscura obbedienza a un impulso nato con la vita e ad essa necessario, lo stesso che spinge i semi dei pioppo ad avvolgersi di bambagia per volare lontani nel vento, e le rane, dopo l’ultima metamorfosi, a migrare ostinate di stagno in stagno, a rischio della vita: è la spinta a disseminarsi, a disperdersi su un territorio vasto quanto è possibile».

Assolutamente noCosì CosìBuonoInteressanteFantastico (2 votes, average: 5,00 out of 5)
Loading...

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *