Met Gala 2021, l’evento più atteso dell’anno!
Articolo in collaborazione con Elisa Gissi
In questi giorni abbiamo sicuramente sentito parlare dell’evento mondano d’America più atteso dell’anno, – quasi paragonabile alla notte degli Oscar -, che si è svolto martedì 13 Settembre, in seguito all’annullamento dell’edizione 2020 a causa della pandemia e dopo aver spostato quella di quest’anno da maggio a settembre. Sono certa che molti di noi sono stati incollati allo schermo aspettando di vedere le celebrità del momento sfilare con gli abiti più particolari sul tappeto rosso. Di che cosa sto parlando? Del Met Gala!
Da Cara Delevingne a Blake Lively, e ancora da Donatella Versace a Kanye West, i VIP vestono abiti esclusivi e insoliti delle firme più importanti al mondo sfilando sulla scalinata del Metropolitan Museum of Art di New York.
Dietro a tutto ciò che vediamo però, dobbiamo sapere che c’è molto di più. Infatti il gala, che celebra l’arte della moda in tutte le sue sfumature, nasce nel dopo guerra, nel 1948, quando Eleanor Lambert decide di organizzare una sfilata di beneficenza con una successiva cena di mezzanotte a supporto del Costume Institute, a cui già ai tempi prendono parte celebrità con i loro look stravaganti. E’ anche grazie alla regia della giornalista di moda Diana Vreeland, che nel 1971 riesce a rendere il Met Gala un vero e proprio appuntamento annuale piuttosto ricercato. Siamo poi negli anni ottanta, quando subentra Anna Wintour, un’importante giornalista diventata poi direttrice di Vogue America, nella nuova direzione, che l’evento inizia a diffondersi in tutto il mondo accrescendo la propria importanza nel corso degli anni; anzi si può dire che man mano negli anni, il Met Gala non ha fatto che aumentare la sua esclusività; basta guardare il prezzo di un solo ticket, – non molte persone sono a conoscenza che si può partecipare pagando oppure su invito -, che oscilla tra i trenta mila e i cinquanta mila dollari l’uno, e poi anche il tavolo che viene a costare dai settantacinque mila ai duecentocinquanta mila dollari, per capire che non è per tutti. Secondo alcuni rumors alle celeb della A-list, nonché la lista di invitati più esclusiva, sono offerte cifre che superano il milione di dollari per indossare capi e gioielli delle importarti case di moda.
Ciò che rende il Met Gala così memorabile, è anche il seguito che ha il red carpet, con una varietà immensa di vestiti. Quest’anno il tema era: la moda americana nella sua storia e nella sua evoluzione attuale; ogni artista si è espresso come meglio credeva dando sfogo alla creatività degli stilisti. Tutti coloro che sono appassionati di moda sanno che il mezzo è il messaggio e gli stilisti, e gli artisti, lo hanno sfruttato al meglio.
Partendo dall’attore Dan Levy che si è presentato con un abito dell’artista Wojnarowicz, il quale ritrae l’immagine di due uomini che si baciano, un ovvio riferimento alla comunità LGBTQ+. Messaggio molto pesante e diretto per un Paese dove le persone omosessuali sono, ancora, spesso molto discriminate; il suo outfit vuole trasmettere positività e amore in un periodo di grande instabilità per tutto il mondo
Anche la congress woman Alexandria Ocasio- Cortez ha affermato chiaramente la sua idea con un abito bianco con un’enorme scritta in rosso, alquanto esplicita: “Tax the rich”, letteralmente “tassate i ricchi”. In tantissimi l’hanno criticata ma lei ha spiegato il suo gesto dicendo che è il momento per l’assistenza all’infanzia e sanitaria, bisogna tassare i ricchi. Che la sua politica sia giusta o meno, di sicuro il suo passaggio ha fatto clamore. La deputata Carolyn Maloney si è presentata con un abito bianco, viola e oro, per onorare le suffragette e la parità di genere; come accessorio una borsa con la frase “ERA YES” che si riferisce alla legge che propone di garantire Pari diritti ai cittadini senza alcuna discriminazione per il sesso (un sogno?)
Cara Delevigne è stata, forse, la più diretta lasciando zero dubbi indossando un giubbotto anti-proiettile bianco con la scritta PEG THE PATRIARCHY; l’abito è stato disegnato da Maria Grazia Chiuri per DIOR. Credo che su questo ci sia poco da aggiungere. Abito total black e molto enigmatico per Kim Khardashian la quale si è presentata con anche il volto coperto di nero: si è annullata per fare scalpore sulle donne afghane, le quali stanno facendo tanto rumore per non essere annullate e dimenticate; messaggio molto forte ma anche molto difficile da comprendere.
Tra gli abiti più svariati, belli e brutti, colorati e non, semplici o elaborati, trasparenti o coprenti, alcuni lasciavano con qualche dubbio e qualche perplessità, altri sono sfilati senza tanti commenti; il Met Gala è sempre stato motivo per esporsi e lanciare messaggi di tutti i tipi, dopo l’edizione dell’anno passato annullata per l’emergenza sanitaria quest’anno si sono ripresi il red carpet sorprendendo, ancora una volta, tutto il mondo.