NASCE UN’ALTRA SINISTRA
Nasce “Articolo1-Movimento dei democratici e progressisti”, gruppo politico formato dai fuoriusciti del Partito Democratico e da Sinistra Italiana. Lanciato da Roberto Speranza, Enrico Rossi e Arturo Scotto, il movimento è stato presentato nella città della Scienza, nel cuore del quartiere Testaccio, a Roma.
Il punto di riferimento è l’articolo 1 della Costituzione Italiana; infatti il primo comma è proiettato e campeggia alle spalle dei relatori. L’obiettivo, spiega Speranza, è mettere il lavoro al primo posto per dare voce a precari e disoccupati che oggi si sentono esclusi.
Resta però il problema politico del sostegno al governo. “Esiste un sostegno al lavoro di Gentiloni, ma in modo critico, per valutare ogni singolo provvedimento e cambiare le politiche di governo”.
Queste sono le parole dei democratici che però avevano definito il governo attuale come “fotocopia” di quello precedente.
Nel pomeriggio un altro addio al Partito Democratico arriva da parte di Vasco Errani che non esplicita se aderirà o meno alla nuova branca del centro sinistra, ma taccia Matteo Renzi di essere causa della scissione. “Resta la colpa di non aver saputo ascoltare il Paese, che ci aveva dato una risposta pesantemente negativa.” afferma.
I grandi assenti erano invece Massimo D’Alema e Pier Luigi Bersani, che approvano però tutta l’operazione.
Nella conferenza non è stato ufficializzato il simbolo, che verrà presentato nei prossimi giorni, ma il sito internet è stato reso noto.
Si delineano poi i nuovi gruppi parlamentari che avranno complessivamente 50 membri sommando Camera e Senato.
Per la sinistra questa non è di certo la prima scissione. Infatti essa è segnata da una striscia senza fine di strappi: alcuni hanno interpretato una necessità storica, altri sono avvenuti per effetto di divisioni personalistiche. Si è partiti dal PCI per arrivare all’odierno movimento. Viene perciò da domandarsi: il movimento nasce già diviso o si può prospettare un partito stabile al suo interno?