Sanremo : top o flop?
Inclusivo, coinvolgente, moderno.
Si, sto proprio parlando del festival di Sanremo 2023, che quest’anno aveva tutta l’aria di portare qualcosa di nuovo che potesse coinvolgere tutte le età, a partire da Gianni Morandi come co-conduttore ad arrivare alla presenza del cast di Mare Fuori.
Tutti noi, ogni anno che sia in maniera diretta o indiretta, anche solo sentendolo per strada entriamo in contatto con tutti gli eventi esilaranti che avvengono a inizio febbraio nella città dei fiori.
L’8 febbraio 2022 un evento si può dire che abbia catturato l’attenzione di quasi tutta Italia, che cercava di rispondere ad una sola domanda: ” dov’è finito Bugo?”.
A distanza di un anno l’8 febbraio 2023 anche se per un motivo diverso tutta l’Italia di poneva un’altra domanda ” perchè Blanco ha distrutto l’Ariston?”
Da questo evento sono nate diverse ipotesi, é stato un attimo di follia o era preparato?
Basandosi solamente sulle notizie ufficiali delle conferenze stampa è risultato che Blanco avrebbe dovuto fare qualcosa con le rose, ma non esattamente ciò che poi si è verificato.
Questo festival è stato ricco di colpi di scena, novità che hanno stupito tutti, dalla partecipazione di Chiara Ferragni che con il suo monologo ha coinvolto il pubblico più ” social”, Chiara Francini che con la sua simpatia e il suo altrettanto interessante monologo è riuscita ad entrare nel cuore di tutti.
Come ogni anno la città dei fiori si è trasformata in un covo di gossip e pettegolezzi alimentati ad esempio dal bacio tra Rosa Chemical e Fedez, che addirittura secondo alcune fonti avrebbe portato ad una crisi matrimoniale.
Ma proprio come l’anno scorso ad aver veramente permesso di interagire con il festival è stato il fantasanremo, un gioco dal quale siamo stati un po’ tutti ” catturati”.
Ad aver altrettanto stupito in questa edizione è stata la scenografia, una grande cupola che si innalzava sull’Ariston, un ammodernamento degno di nota.
Anche quest’anno i pronostici sul vincitore sono stati confermati, tutti abbiamo visto trionfare Marco Mengoni, con la sua “Due vite”.
E’ stato un festival ricco di emozioni, ne è un esempio “Tango” di Tananai, che raccontando la storia di due fidanzati ucraini separati dalla guerra ha fatto emozionare un po’ tutti.
Chissà cosa dovremmo aspettarci il prossimo anno?