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MATURITA’ 2018. MOLTI I CAMBIAMENTI

Per i ragazzi che dovranno svolgere l’esame di stato nel 2018 saranno molte le novità. L’idea viene dalla Buona Scuola e dall’ex ministro dell’istruzione Stefania Giannini, ma anche Valeria Fedeli ha deciso di intraprendere questo percorso e sembra che ormai il cambiamento sarà reale.
La principale novita riguarderà il voto di ammissione, non basterà più avere la sufficienza in tutte le materie, ma basterà avere la media del sei compreso il voto di condotta.
Come requisito per essere ammessi verranno anche introdotte le prove Invalsi che si svolgeranno durante l’anno scolastico e il loro esito non influirà sul voto finale. Ai classici test di italiano e matematica sono state aggiunti quelli di inglese.
Fondamentale è anche aver svolto le 200 o 400 ore di alternanza scuola-lavoro pena la non ammissione.
Superato il primo step gli studenti saranno posti davanti alla prova di italiano che probabilmente sarà costituita solo da un tema argomentativo riguardante temi di ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.
Come tutti sanno la prova più temuta dalle giovani generazioni è la terza, il cosiddetto “quizzone”. Con la nuova riforma i ragazzi potranno essere più rilassati perché è prevista la completa eliminazione della prova che però testava tutte le capacità di studio degli alunni.
Anche l’attribuzione dei crediti scolastici cambierà.
Dall’anno prossimo i punti saranno 40, al contrario dei 25 ora attribuiti al triennio. E, di conseguenza peserà meno l’esame: 20 punti ciascuno per i due scritti – Italiano e prova d’indirizzo – e per il colloquio.
Riguardo al colloquio anche qui ci sono delle novità. Gli studenti non dovranno più scrivere una tesina da esporre ma al suo posto ci sarà l’esposizione di una relazione sull’alternanza scuola-lavoro svolta nel corso dei tre anni.
Insomma, sono molti i cambiamenti che i sia i ragazzi che i professori si troveranno davanti nel 2018, dunque è necessario essere informati e farsi una propria opinione personale su queste leggi che il governo sta facendo.

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