Il Natale dal punto di vista dei giovani
Ad oggi le festività sono vissute con meno impazienza dalle nuove generazioni, rispetto al passato.
Trovo che tutto questo possa essere ricondotto a due aspetti che si sono sviluppati nel tempo che hanno inevitabilmente segnato un passaggio e modificato il modo di stare al mondo.
Il primo, fondamentale, è la religione; ad oggi il numero di atei è notevolmente aumentato, i giovani hanno creato un loro modo di vedere il mondo, con idee sempre più rivoluzionarie senza badare solamente a “leggi” , questo perché la società in cui viviamo non è più sostanzialmente chiusa ma si sta aprendo a nuovi orizzonti, i giovani hanno sempre più voglia di sperimentare evitando di essere condizionati da qualcosa a cui ci si può affidare, senza però conoscere bene.
Il secondo aspetto è quello dei new media che hanno in un certo senso modificato il modo di vivere, hanno accorciato le distanze, quindi non è la festività, il ritrovarsi a tavola con tutta la famiglia a riunirci ma ogni giorno noi possiamo avere contatti con chiunque vogliamo, in qualsiasi parte del mondo egli sia, senza aspettare una determinata occasione prestabilita.
Tutto questo non è per dire che TUTTI i giovani sono indifferenti a TUTTE le festività, semplicemente tutto dipende dal contesto in cui cresci.
Proprio questo tema è stato un argomento centrale di un dibattito in famiglia: perché le festività, come il Natale che stiamo vivendo, sono festeggiate in modo diverso rispetto agli anni passati?
Abbiamo cercato tutti di dare una spiegazione a nostro modo, a partire dalla più scontata: il covid-19, fino ad arrivare all’argomento, per molti, centrale delle feste: i regali.
I nostri nonni, oppure, anche solo i nostri genitori vivevano il Natale e le altre feste come, si, un ritrovarsi in famiglia, ma anche come lo scartare un regalo che si era tanto desiderato. Ad oggi questo aspetto è andato via via disperdendosi, se necessitiamo di qualcosa è raro aspettare un determinato evento per acquistarlo, infatti con un semplice “click!” lo possiamo comprare e ricevere a casa nostra il giorno seguente.
Quindi in conclusione non credo che noi giovani abbiamo perso la famosa “magia del Natale“, ma che semplicemente lo stiamo vivendo in modo diverso dai nostri nonni, dal passato.