A cantare Sanremo 2017 addirittura feti e alieni
La 67edizione di Sanremo, il festival della musica italiana, inizia con una pioggia di critiche per la sua pubblicità.
Se fossimo stranieri e non conoscessimo la serietà di questo programma, con questi spot metteremmo indubbiamente in discussione la sua validità.
https://youtu.be/vm3at4D4MpY
La prima pubblicità rappresenta delle mamme con tanto di smartphone in sala d’attesa che ascoltano “Non ho l’età” (1964) di Gigliola Cinquetti, una canzone che improbabilmente sentirebbero delle donne di quest’epoca. In questo spot però, a cantare e ballare sono dei feti “orripilanti”, come li definisce un utente sul web, poichè computerizzati.
https://youtu.be/KjlOpvSssCw
Il secondo spot mostra una famiglia di alieni che cantano e ballano la canzone del Sanremo dell”84 “Una terra promessa” di Eros Ramazzotti. Un altro utente ha dichiarato che fosse “la pubblicità più oscena che abbia mai visto nella televisione italiana”.
Il primo spot è stato accusato di plagio al videoclip della canzone “Teardrop”(1998) dei Massive Attack, dove il protagonista era proprio un feto, forse più realistico però, perchè ovviamente non cantava nè ballava.
Inoltre si può pensare che la clip sia stata ideata per sostenere il “Fertility day” giornata nazionale istituita dal Ministero della salute per “promuovere la gravidanza giovane”, in quanto le donne protagoniste sono giovani e incinte.
Spetta a voi decidere se queste pubblicità rovinino l’immagine del più atteso festival della musica italiana, famoso anche all’estero, dal momento che viene trasmesso in diretta in televisione, in Eurovisione e alla radio.
Quello che possiamo notare tuttavia, è che uno spot pubblicitario dovrebbe esaltare le qualità del prodotto, e queste clip prefigurano una trasmissione ridicola, irreale e poco curata. Allora cosa ci possiamo aspettare da questa edizione?