Azzurro come te.
Mai provare a studiare in balcone. Il cielo potrebbe distrarvi. Sì signori, il cielo, anche perché, di questi tempi, è molto difficile che possiate deconcentrarvi grazie al rumore del traffico. Non ce n’è. Siamo di nuovo in zona rossa.
Così, non ci rimane che un amico: il cielo. A volte blu, altre grigio topo, ma rimane sempre lui. Durante la prima ondata, la seconda un po’ meno perché faceva molto più freddo, mi sono sorpresa più volte ad osservarlo. È incredibile, lo sapete? L’azzurro che emana arriva fin dentro l’anima.
Sono giunta ad una conclusione: a volte dobbiamo fermarci un attimo ed incollare il naso alla finestra, o affacciarci al balcone. Basta un secondo, ma riusciamo già ad avvertire un pensiero, una sensazione, che aspetta solo di essere liberata. È la nostra necessità in quel momento: ascoltiamola, allora. Cerchiamo di donargli una voce.
È la terza reclusione forzata che viviamo. Nella prima abbiamo riscoperto il valore del tempo. Nella seconda abbiamo approfondito il valore della famiglia, che non abbiamo potuto rivedere durante le Feste. In questa proviamo a dare un colore alle nostre emozioni. Come gli artisti che usano una tavolozza piena di sfumature, anche noi proviamo sentimenti a cui possiamo dare una tonalità diversa. Approfittiamo di questi giorni in casa per riscoprirli e a ritrovare i nostri sogni. Magari guardando il cielo, di sera, di mattina, non ha importanza, ma guardandolo, perché le idee migliori, i sogni più strambi, ce li sussurra proprio lui.
Essere persi tra le nuvole, avere la testa per aria… sono espressioni che usiamo spesso, ma ci siamo mai chiesti perché siano state inventate? Riflettiamoci un attimo. Essere persi tra le onde non suona molto bene. Né avere la testa sott’acqua. C’è un motivo preciso che ci fa volare in alto e non scoprire gli abissi oceanici, ad esempio. Esso è il seguente: volando si scorgono colori, sfumature, che non si riuscirebbero a scorgere sott’acqua, né in altri posti. La nostra immaginazione è libera, senza confini. Perché obbligarla a stare ore di fronte ad un monitor in casa? Si può approfittare delle belle giornate per studiare in balcone. Certo, fa un po’ freddo, ma ben coperti sono sicura che i compiti più leggeri si possano fare tranquillamente. Studiare, quello è più complesso, specie per chi come me si perde a rimirare il cielo ripensando e sospirando possibili scenari futuri.
Come cantano i Modà, l’azzurro, e non solo lui, può avere tante sfumature. Alla fine l’esplosione di colore che troveremo dentro e fuori di noi sarà tale da stupirci e spingerci a continuare questo immenso viaggio. Vi do un altro consiglio: cercate voi stessi non solo limitandovi guardare il cielo come se l’aveste già visto un’infinità di volte. Provate a farlo sotto una nuova prospettiva. Ci sarà sicuramente una nuvola strana che vi ricorderà un’altra che avete visto in una situazione particolare. Allora, il cielo si trasformerà in un mare, le stelle in fiori e la Luna rivelerà ombre e giochi di luce che genereranno dei veri e propri spettacoli. Potrete dialogare con il vento, ascoltandone i sussurri. Ecco, solo allora riuscire a carpire la vera essenza del cielo. Una presenza millenaria, silenziosa, ma indispensabile.
D’altronde, anche Shakespeare lo affermava con Romeo e Giulietta:
“Folle è l’uomo che parla alla Luna, stolto chi non le presta attenzione”
Qui di seguito infine, vi lascio la canzone dei Modà che ci esorta a veder il mondo con i suoi colori, che sono sempre stupendi. In fondo, sono anche quelli che ci portiamo dentro.
Come un pittore
Ciao, semplicemente ciao.
Difficile trovar parole molto serie,
tenterò di disegnare…
come un pittore,
farò in modo di arrivare dritto al cuore
con la forza del colore.
Guarda… Senza parlare. Azzurro come te,
come il cielo e il mare
E giallo come luce del sole,
Rosso come le
cose che mi fai…
provare.
Ciao, semplicemente ciao.
Disegno l’erba verde come la speranza
e come frutta ancora acerba.
E adesso un po’ di blu
Come la notte
E bianco come le sue stelle
con le sfumature gialle
E l’aria… Puoi solo respirarla!
Azzurro come te,
come il cielo e il mare
E giallo come luce del sole,
Rosso come le
cose che mi fai…
provare.
Per le tempeste non ho il colore
Con quel che resta, disegno un fiore
Ora che è estate, ora che è amore…
Azzurro come te,
come il cielo e il mare
E giallo come luce del sole,
Rosso come le
cose che mi fai…
provare.