Clonazione: si o no?
Il 5 luglio del 1996 venne clonato per la prima volta nella storia un esemplare animale,la pecora Dolly. Negli anni sono state fatte molte ricerche sulla clonazione e proprio il mese scorso sono ”nate” due scimmiette in Cina usando lo stesso procedimento del ’96. Si chiamano Zhong Zhong e Hua Hua. La loro nascita è stata annunciata dall’istituto di neuroscienze di Shangai e apre nuove possibilità di clonazione a livello mondiale.
Dalla nascita di queste due scimmie il mondo si sta chiedendo se la clonazione possa davvero servire o se rischierebbe solo di creare ulteriori problemi a livello umanitario. Ci sono dei pro e dei contro.
Gli scienziati sostengono che sia una grande scoperta perchè creerebbe esseri che potrebbero esseri utilizzati per sperimentazioni riducendo il numero di animali sacrificati per ogni esperimento. Forse a livello scientifico aiuterà a trovare le cure per malattie tanto diffuse come il cancro,ma a livello umanitario?
La chiesa è subito intervenuta dicendo che la clonazione è una minaccia per il futuro dell’uomo perchè la vita non sarebbe più un qualcosa di naturale ma diventerebbe una cosa scientifica.
Personalmente concordo in parte con le parole del cardinale Elio Sgreggia. La nascita di nuovi esseri,che siano animali,persone,piante o altro è un processo naturale che ci distingue da marchingegni elettronici. Non è bellissimo il periodo di formazione di un vivente? Perchè farlo diventare superficiale quando non lo è per niente? Non è solo per questo che sono d’accordo con il cardinale.
Pensateci bene,un essere uguale a un altro? Immaginate che noia!
Com’è che si dice? Il mondo è bello perchè è vario.
Cambierebbero tante,troppe cose se la clonazione prendesse davvero piede come si pensa farà. Su questo cambiamento molti giocano dicendo che potrebbe essere utile avere una persona uguale a noi che potrebbe svolgere tutto quello che noi non abbiamo mai voglia di fare,ma sarebbe davvero cosi necessario? Sarebbe meglio se qualcuno facesse tutto al posto nostro?
D’altra parte però è sicuro che aiuterebbe molto a livello di sperimentazioni soprattutto ora che sono riusciti a clonare scimmie ovvero l’essere vivente più simile a noi. Non ci sono dubbi su questo.
Fatto sta che anche se posticipiamo sempre questo avvenimento prima o poi l’inevitabile avverrà. Nel 2030,se non prima,saremo circondati da cloni e chi lo sa magari non sarà cosi tanto negativo come molti noi pensano adesso.
Forse,però,non è meglio se iniziamo ad andare d’accordo noi prima di creare altri come noi?