Soul, una vita in un giorno.

Vivere. Lo diamo per scontato a volte, altre invece non lo sopportiamo proprio e vorremmo che fosse tutto finito. La Pixar, nel 2020, ha presentato un capolavoro cinematografico: Soul.

Cinico, profondo e assolutamente commovente, sono aggettivi che ben si addicono alla pellicola creata dagli ideatori di Inside Out ed Up. Battute ben ideate e che colgono il nocciolo della questione: vale la pena vivere?

22: “Ho iniziato a chiedermi: perché tutto questo entusiasmo? Cioè, vale la pena vivere per poi morire? (…) E poi: ti dicono che sei nato per fare una cosa, ma come capisci qual è quella giusta? E se scegli la cosa sbagliata o quella di qualcun altro? Poi resti intrappolato!”

La critica ha accolto in modo molto positivo il film, che ha inoltre ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali tre candidature agli Oscar di cui due statuette vinte. Le tematiche trattate sono tutt’altro che di poco peso: assicurazione, bollette, senso della vita, sogni messi da parte per aiutare la propria famiglia… sono certo argomenti non nuovi agli adulti.

Vediamo dunque di cosa tratta.

Joe Gardner, insegnate di musica in una scuola di New York, riceve finalmente l’ingaggio che corona il sogno della sua vita: suonare in una band jazz. Nonostante il parere contrario della madre, (“I sogni non li mangi a colazione, Joe…” “Allora non mangerò”), ed il suo attuale lavoro più stabile decide di esibirsi. Mentre egli parla al telefono, precipita in un tombino aperto. Di qui parte il viaggio spirituale dell’uomo.

Joe: “Io non dovrei trovarmi qui.”

Anima: “Oh, dev’esserti successo all’improvviso (…).”

Joe: “Che è successo? Non voglio morire, non è ancora la mia ora!”

Per una serie di coincidenze, si ritroverà nell’Io seminario ovvero il pre mondo, dove le anime acquisiscono il loro pass per la Terra che si accende solo con una scintilla, ovvero il completamento di tutti gli obbiettivi dell’anima. Joe diventerà casualmente il mentore di 22, un’anima che si trova al seminario da tempo immemore (ha infatti conosciuto personaggi illustri come Pitagora o Madre Teresa) e che non vuole saperne di andare sulla Terra.

22: “Senti, avrai avuto una vita pazzesca e fatto tante cose pazzesche, ma ecco che faremo: rimaniamo qui buoni per un po’, poi torniamo fuori, dici che ci hai provato e io torno a non vivere la mia non vita e tu vai all’altro mondo.

Questa strana anima farà capire a Joe che egli fino a quel momento stava conducendo una vita insulsa e di dover cercare di migliorarla. Lo porterà così in un luogo che comunica con il mondo, la bolla, dove gli umani si esternano dalla situazione che stanno vivendo tanta è la concentrazione e la passione che provano. Lì conoscerà Spartivento che cercherà di riportarlo a New York.

Spartivento: “Noi siamo i mistici senza frontiere, aiutiamo le anime perdute della Terra a ritrovare la via maestra. (…) Ti dirò, le anime perdute non sono molto diverse da quelle della bolla. (…) Dona gioia stare in bolla, ma quando la gioia diventa ossessione, avviene il distacco dalla vita.

Per colpa della precipitosità di Joe, Spartivento non riuscirà a riportarlo sulla Terra se non sotto forma di gatto. Una volta tornato a New York, e scoperto che per errore 22 si trova nel suo corpo, i due dovranno riuscire a tornare rispettivamente alle proprie vite. Grazie a questo inconveniente, l’uomo riuscirà a riscoprire la bellezza delle piccole cose e 22 si dimostrerà più interessata a voler cominciare a vivere.

22: “La verità è che ho sempre pensato che qualcosa non andasse in me, cioè, di non essere all’altezza di vivere. Poi mi hai mostrato che vuol dire avere uno scopo, una passione. Magari la mia scintilla è guardare il cielo blu o… camminare! Sono davvero brava a camminare!”

Joe: “Quelli non sono scopi 22, è semplicemente vivere!”

Una volta tornati alla pre vita, Joe comprenderà finalmente qualcosa di molto importante:

Jerry uomo: “Non assegniamo scopi, come ti è venuto in mente? (…) La scintilla non è lo scopo di una persona! Oh, voi mentori e le vostre passioni, i vostri scopi, il senso della vita… così basici!”

Grafica stupenda, che cerca di dare un senso ai maggiori dubbi che ci colgono di tanto in tanto. Se ad un tratto ci venisse offerta l’opportunità di vedere la nostra vita da un punto esterno, cosa potremmo vedere? Questo film sono sicura che ci smuoverà di certo sentimenti ed emozioni molto profonde, che vale a pena provare.

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