Una settimana da giornalista.
l’esperienza di Gabriele Troncarelli e Federica Lipani, allievi della 4B
Anche tu hai sempre voluto fare il giornalista? Hai sempre pensato di girare il mondo alla ricerca di notizie sensazionali? Magari immaginando di diventare famoso?
Anche noi avevamo questa idea mitica del mestiere del giornalista, ma abbiamo imparato nella redazione de « La Voce e il Tempo» che non è sempre così.
Il lavoro del giornalista nasce dalla curiosità, dal domandarsi il perché di ogni cosa, nasce dal desiderio di scoprire e diffondere la verità!
Un buon giornalista deve trovare l’immagine che sappia esprimere al meglio le parole di un articolo, deve leggere e rileggere infinite volte un pezzo per essere sicuro che sia tutto corretto, deve riuscire a fare più cose insieme senza mai perdersi.
Noi eravamo impreparati a tutto ciò e ne siamo stati completamente assorbiti, rendendoci conto in soli cinque giorni di come vorremmo che fosse il nostro futuro. Ogni sera aspettavamo con ansia la mattina successiva per correre in redazione ed immergerci tra articoli, menabò e caffè, cercando di assorbire tutte le informazioni possibili che ci venivano trasmesse.
Probabilmente non avremmo mai potuto apprezzare fino in fondo questo mestiere se fossimo capitati in un’altra redazione. Fin da subito ci sono stati dati dei piccoli compiti e « tenendoci per mano », i membri della redazione ci hanno mostrato cosa significa davvero essere un giornalista, facendoci scoprire un mondo da cui non saremmo mai voluti andarcene.
Non possiamo far altro che ringraziare « La Voce e il Tempo» per questa esperienza di alternanza scuola/lavoro e anche se vorremmo tenere questo luogo solo per noi, vogliamo consigliare a tutti i ragazzi interessati al giornalismo, di provare a vivere una settimana da giornalista in questa redazione. Perché a cosa servirebbe l’alternanza se non a scoprire cosa vorremo fare da grandi?