Breve guida per i futuri universitari
È finita la quinta, e ora che faccio? Questa è la domanda che molti studenti delle superiori si pongono una volta finita la scuola.
L’università potrebbe essere un’opzione valida, ma come funziona?
Innanzitutto bisogna sapere che facoltà si vuole frequentare. In questa prima fase vengono in soccorso agli studenti: gli orientatori professionisti, le giornate di Open Day dell’Università degli studi di Torino e del Politecnico di Torino, ed infine, per ciò che riguarda Unito, l’app Oriento#Unito.
Quest’ultima permette di esplorare i corsi di ogni singolo dipartimento, di visionare il piano di studi di ogni facoltà ed, inoltre, di rispondere ad un breve questionario che indirizza verso ciò che più si adatta alla personalità di ogni studente.
Va ricordato che nessuna scelta e definitiva perciò è possibile cambiare facoltà in ogni momento.
Arrivato settembre vi sarà chiesto di effettuare un test di ingresso oppure un Tarm (test di accertamento requisiti minimi).
Il primo è un test di cultura generale il cui superamento è vincolante per ingresso nella facoltà (le cosi dette “facoltà a numero chiuso”), il secondo è un test (non vincolante per l’ingresso) che permette all’università di capire il vostro livello di preparazione e, nel caso non dovreste raggiungere il punteggio richiesto, consigliarvi dei brevi corsi integrativi.
Si apre cosi la terza fase, quella dell’ingresso in università.
È arrivata l’ora di iniziare le lezioni, cosa fare? Solitamente l’orario delle lezioni è indicato sul sito del dipartimento a cui si è scritti (ad esempio se si è iscritti nel dipartimento di “Culture, Politiche e Società” bisogna andare su www.didattica-cps.unito.it e ricercare il proprio corso di laurea).
Cosa molto importante è registrarsi ai corsi delle materie obbligatorie (sempre sul sito di dipartimento, ricercando nella barra di ricerca la materia o il professore). Per capire poi quale corsi si deve frequentare al primo anno bisogna incrociare il piano di studi con l’orario delle lezioni.
Tendenzialmente, il primo periodo di lezioni va da settembre a dicembre, per poi prevedere una sessione esami da gennaio a febbraio, e il secondo va da febbraio a maggio, per poi prevedere una sessione esami da giugno a luglio. In ogni sessione vi sono, di solito, tre appelli per ogni materia (non è detto che possiate provare a dare l’esame in tutti gli appelli disponibili in una sessione).
Anche qui è fondamentale iscriversi agli appelli (e disiscriversi nel caso non possiate parteciparvi) tramite la sezione esami nel vostro account personale MyUnito su www.unito.it
Vi è inoltre la possibilità che un professore preveda degli esoneri, ovvero degli esami al di fuori della sessione esami (ad esempio già a dicembre o ad aprile).
Che altro dire?
Sebbene inizialmente possa essere disarmante e confusionaria (anche perché ci si deve, in molte facoltà, spostare da un’aula ad un’altra) l’università è un grande luogo di arricchimento personale, non solo per ciò che si studia, ma anche e soprattutto per le persone che si incontrano, che vengono da ogni parte, e per l’aria di libertà e responsabilità che si respira dopo le soffocanti scuole superiori.
Quindi non lasciatevi turbare e lanciatevi, dopo un estate di meritato riposo, in questa nuova avventura!