| 

Anno che è e che sarà

Ed anche quest’anno i primi quattro mesi di scuola sono volati. Fortunatamente, per quasi la totalità di noi, senza ricorrere alla DAD. Breve, ma intenso, dicono. Abbiamo vissuto più emozioni in questi ultimi due mesi che non in un anno intero. Anche se durante il 2021 si sono susseguiti continui avvenimenti importanti che ci hanno coinvolto in maniera più o meno diretta.

Siamo stati alle prese con il lock down, di nuovo, abbiamo vinto tutti gli europei possibili immaginabili dal canto, con Eurovision, alle glorie sportive, il calcio la pallavolo e tanto altro ancora. Quest’estate siamo volati a Tokyo conquistando ancora più ori e complimenti; iconico il commento del presentatore inglese al momento dell’arrivo alla staffetta 4*100 maschile “noo, it’s Italy!”. Si è diffuso velocemente la frase motto “it’s coming Rome” quasi a voler dire: sì, noi ci siamo, stiamo arrivando, eccoci qui. Sappiamo andare avanti e rialzarci a testa alta, facendo molto rumore com’è nostra abitudine, ma state certi che quando arriveremo nessuno lo scorderà più.

In effetti è ciò che ha fatto questo 2021: ha fatto molto rumore tra proteste, polemiche, ma anche gioie (finalmente il vaccino con il quale poter di nuovo tornare alla normalità!) e tante speranze. Anche la nostra scuola, suo malgrado, si è ritrovata ad essere in mezzo al mirino di quest’immensa valanga che ha portato con sé questo nuovo esuberante anno. Ne siamo usciti molto provati e con le ossa assai rotte, ma nonostante ciò andiamo avanti. In effetti, è il minimo che possiamo fare. Non abbiamo scelta.

Il modo migliore per cambiare ciò che ci circonda, per renderlo migliore o per scapparne, è prender parte attivamente alla realtà che viviamo. Il 2022 sta finalmente per bussare alle porte e, se l’anno ormai quasi concluso doveva portare una cura contro il Covid, c’è da chiedersi cosa esso ci riservi. Una pillola contro la deficienza di intelligenza di massa? La formula magica contro il surriscaldamento globale? Il discorso perfetto per far terminare tutte le guerre e gli altri disagi che affliggono il mondo?

Forse sarebbe meglio che il 2022 eliminasse l’ipocrisia e l’opportunismo che ci circonda, se non nella nostra società quanto meno con noi stessi. Certamente il risultato sarebbe una convivenza quasi pacifica all’interno di più comunità, evitando scenari apocalittici risolvibili solo con l’aiuto dei jedi.

Quasi sicuramente non ci riusciremo e dovremo quindi andare a caccia di questi esseri dall’immane saggezza, che hanno aiutato persone in galassie lontane lontane rispetto alla nostra, e che forse sono venuti a conoscenza di creature meno testarde ed orgogliose di noi. Forse.

Buone Feste e buon anno a tutti!

Articoli simili

Un commento

  1. Una critica assai brutale della società odierna accompagnata da dei sinceri auguri di buone feste era quello che mancava. Un articolo diretto che non si perde in inutili sceneggiate da talk-show filosofico e ci fa capire come il mondo attorno a noi sia ancora pieno di problemi, anche senza il Covid.
    Tutto sommato, non posso dire di non averne apprezzato la lettura. La scrittrice deve essere una persona di talento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *