Chi è Giorgio Armani?

Giorgio Armani è uno dei massimi stilisti e imprenditori d’Italia, è la sua azienda è uno dei marchi più importanti al mondo nel campo della moda. Ma sapete con esattezza gli eventi più interessanti della sua vita e della sua carriera?

Nacque a Piacenza, l’11 luglio 1934, ma presto si trasferì con la famiglia a Milano, dove si diplomò al Liceo Scientifico. Successivamente si iscrisse alla facoltà di Medicina, che però lasciò per entrare nell’esercito.

Al termine del servizio di leva troverà lavoro come vetrinista e commesso per la Rinascente fino al 1965, anno in cui viene assunto da Nino Cerruti per ridisegnare la moda del marchio Hitman, confezione dei prodotti del Lanificio Fratelli Cerruti. Il suo nome, tuttavia, compare direttamente nell’universo della moda per la prima volta solo attraverso il marchio di abbigliamento in pelle Sicons. Nel 1974 nasce infatti la linea Armani by Sicons, che lo convince definitivamente alla creazione di un marchio personale.

Nel 1975 fonda la sua azienda omonima e la sua prima collezione, insieme al compagno di vita Sergio Galeotti, che però morì dopo 10 anni di vita trascorsi assieme.

Oltre alla linea profumi tra i quali, Acqua di Giò o Black Code di enorme successo commerciale, fra i suoi marchi più famosi vi sono Emporio Armani e Armani Jeans.

Ha fondato una catena di boutiques diffusa in tutto il mondo, ma non mancano numerose azioni volte al sociale: nel 2009 è infatti diventato ambasciatore del movimento Internet for Peace, fondato dalla rivista mensile Wired Italia, e vinse addirittura il Premio Nobel per la pace nel 2010.

Nel giugno 2020 si aggiudica inoltre il Premio la Moda Veste la Pace, il riconoscimento che l’Organizzazione Mondiale contro le Discriminazioni nella Moda, nell’arte e nello sport African Fashion Gate conferisce ogni anno presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, per la sua vivace e coraggiosa attenzione verso le problematiche relative alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente e del mondo animale.

Per quanto riguarda la sua produzione, essa è ricordata per la classe e l’eleganza non solo degli abbigliamenti, ma anche degli accessori. Spazia fra abiti di ogni categoria, dal classico all’innovativo. Le sue giacche, in particolare, diventano uno degli emblemi dello stile italiano.

Ispirato al cinema in bianco e nero e alle atmosfere dell’America degli anni venti e trenta, il suo stile sceglie tagli nitidi e puliti e toni di colori freddi: il beige, il grigio e il greige, una nuova tonalità in bilico tra il grigio e il sabbia terroso, anche se è soprattutto il blu-Armani a contraddistinguere la sua produzione. Non esclude però l’intramontabile abito nero e bianco, portandolo ad una classe superiore del comune. Armani si avvicinò infatti anche al mondo del cinema, quando, perla prima volta nel 1980, disegnò i costumi di scena di Richard Gere per il film American Gigolo. Successivamente realizzò abiti per l’attore Christian Bale nel ruolo di Bruce Wayne per il film Il cavaliere oscuro.

Un’altra fonte di grande ispirazione per Armani è la cultura orientale e araba. Vengono infatti introdotti in alcuni suoi capi colletti alla coreana e cappotti, messi in commercio nel 1990.

Negli anni ha pubblicato diversi dischi di musica ambient, elettronica e sperimentale intitolati Emporio Armani Caffè, suddivisi in diversi volumi e realizzati dal Dj-sound designer Matteo Ceccarini.

Per quanto riguarda la moda sportiva, ha disegnato in passato la divisa sociale del Piacenza Football Club 1919, squadra della sua città d’origine, della squadra inglese del Chelsea e della Nazionale di calcio inglese.

Armani ricevette diverse onorificenze, come:

  • Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana
  • il titolo di “officier”, secondo livello della Legion d’Onore, ottenuto in passato anche da altri maestri della moda come Valentino e Yves Saint Laurent .
  • titolo di “chevalier”

Il 26 marzo 2020 il Gruppo Armani ha convertito tutti i propri stabilimenti produttivi italiani nella produzione di camici monouso destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati a fronteggiare il Coronavirus. Nelle settimane precedenti, ha stanziato una donazione per diverse istituzione arrivando così a una donazione complessiva di 2 milioni di euro.

 

Giorgio Armani è dunque uno degli artisti della moda più importanti dei nostri tempi.

 

 

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