Il 9 febbraio del 1867 nasce a Torino la Gazzetta Piemontese, che nel 1895 diventerà La Stampa.
150 anni
Sono gli anni de La Stampa, ripercorsi attraverso la mostra, che ha luogo nella Corte medievale di Palazzo Madama a Torino.
È la durata di apertura dell’esposizione, che è iniziata il 10 febbraio e terminerà il 22 maggio 2017.
Sono i frammenti di giornale, che riportano eventi cruciali per Torino, l’Italia o il mondo intero.
18 audio
Sono le registrazioni che documentano avvenimenti importanti della storia e accompagnano il pubblico durante la visita.
13 sezioni
Sono i settori in cui si snoda il percorso espositivo.
● Redazione
(La “Befana del vigile” in piazza San Carlo a Torino nel 1951: l’iniziativa de La Stampa invitava a portare doni da distribuire ai bambini più poveri – Archivio La Stampa)
Mostra la squadra de La Stampa, composta da giornalisti, fotografi, linotipisti, impaginatori, dimafonisti, tipografi e correttori di bozze, sempre collegati al mondo circostante per raccontare, sulle edizioni cartacee e digitali, cosa succede ogni giorno.
Racconta il mestiere che si evolve e passa da fattorie, botteghe artigiane, fabbriche di macchine per scrivere, call-center. L’occupazione che diventa digitale, ma anche precaria.
● Svago
(Una famiglia carica la sua Fiat 500 prima di partire per le vacanze, 1985 – Sergio Solavaggione/Archivio La Stampa)
Offre una panoramica su vacanze e momenti di relax degli italiani, ed include i viaggi organizzati dal quotidiano per i suoi lettori in giro per il mondo. Invece per chi resta in città, per divertirsi bastano una gita fuori porta o una partita di pallone sotto casa.
Ospita gli articoli culturali, poichè in passato era la rubrica delle firme illustri. Una carrellata di fotografie dunque, ritrae scrittori, storici, giuristi, filosofi, statisti e giornalisti.
● Torino
(Automobili in prova sulla pista del lingotto a Torino, 1929)
Racconta la città, sede delle residenze dei Savoia, che perdette lo status di capitale e cominciò a svilupparsi come polo industriale (Fiat). Un capoluogo che nei decenni è radicalmente cambiato e ha assunto un ruolo da protagonista in ambito culturale nazionale (Museo Egizio, Sindone, Museo del Cinema, Teatro Regio).
Testimonia gli anni ’70 a Torino tra attentati e processi (es. nucleo storico delle Brigate Rosse).
● Mode
(Sfilata di moda e auto per il centro di Torino, 1951)
Espone inizialmente la brillantina che disciplinava i capelli. Poi l’arrivo degli Anni ’60 e ’70 di chiome selvagge e creste, poi ancora i cotonati Anni ’80. Invece oggi, alle sfilate milanesi si notano teste tauate e uomini con lunghe ed eleganti trecce.
● Diritti
Riporta manifestazioni, lotte per ottenere diritti come quello del voto, del divorzio, del matrimonio civile, del lavoro, dell’aborto, dello studio e della proprietà.
Definisce la rubrica “Specchio dei tempi”, che grazie alla sua Fondazione omonima ed ai lettori ha portato aiuti in tutto il mondo.
● Migrazioni
(Oltre 100 migranti tunisini imbarcati al porto di Zarzis attraversano lo Stretto di Sicilia in direzione Lampedusa, 2011 – Giulio Piscitelli/Contrasto)
Mette in evidenza storie di migranti che viaggiano ammassati, faticano a sopravvivere, ad essere accolti e capita che vivano in una roulotte.
Documenta i conflitti in tutto il mondo, gli attentati del terrorismo islamico, la guerra e la vita che continua a scorrere sotto di essa.
● Mondo
(La città vecchia di Erbil, in Iraq, nel 2013: l’albero, colpito da un fulmine, è una delle attrazioni turistiche più amate dai locali)
Dimostra il rapporto del giornale con l’Estero, attraverso fotografie dal mondo.
Narra storie di gruppi, associazioni, tifosi e campioni sportivi, immortalati nella gioia di seguire la loro passione.
8 direttori
Sono i capi redazione che hanno guidato La Stampa nella sua evoluzione. È possibile assistere alle loro interviste in digitale.
2 monitor
Sono gli schermi su cui scorrono le fotografie, che i lettori hanno pubblicato, sul loro rapporto con La Stampa.
1 opera
Si tratta di《Il mondo della Stampa》realizzata da Michelangelo Pistoletto per l’occasione della mostra e posta al centro della Corte, raffigurante un mondo composto da frammenti di giornale.
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 18 (martedì chiuso)
Prezzi: 5 euro (ingresso gratuito per possessori di abbonamento Torino Musei Piemonte, minori di 6 anni e accompagnatori disabili)