The Great Gatsby
Questo libro di Francis Scott Fitzgerald è stato pubblicato per la prima volta nel 1925. Diventato uno dei classici della letteratura americana, ne è stato tratto l’omonimo film nel 2013 e nonostante il libro non fosse proprio recente, l’intensità della storia e la potenza delle emozioni e degli ideali descritti, gli ha permesso di vincere innumerevoli premi tra cui due Premi Oscar, due BAFTA e due Critic Choice Awards.
La storia è raccontata dal punto di vista di Nick Carraway, un uomo tranquillo e semplice che si è appena trasferito a Long Island, a causa del suo lavoro in borsa.
Non appena arrivato però nota subito l’enorme villa di fianco alla sua proprietà. Il suo vicino, infatti, è un uomo ricchissimo, che organizza continuamente delle feste a base di champagne, spettacoli e fuochi d’artificio a cui tutta la città è invitata. Poco dopo, a Carraway viene richiesto di partecipare ad uno di questi famosissimi party, ed è proprio in questa occasione che riuscirà a conoscere Jay Gatsby, il cui modo di pensare lo affascina fin dal primo istante. Pochi giorni dopo la festa, Gatsby chiede a Nick di aiutarlo a riconquistare Daisy, la cugina di Carraway che vive dall’altra parte del lago su cui si affacciano le loro case, i due infatti si erano conosciuti anni addietro quando l’uomo era un semplice soldato e aveva dovuto lasciarla per andare in guerra.
Non appena i due si rivedono, tra di loro rinasce la passione e iniziano a intrattenere una relazione clandestina. Fino a quando, in una calda giornata d’estate, Gatsby, Nick, Daisy, Tom e Jordan, un’amica di Daisy, si recano in un lussuoso hotel del centro città dove il protagonista chiede all’amata di lasciare definitivamente suo marito, lei però rifiuta. I cinque decidono di ritornare a casa, ma avendo solo due auto, i due amanti salgono sull’auto di Gatsby mentre Tom, Jordan e Nick li seguono. Arrivati a una pompa di benzina Nick, Tom e Jordan scoprono che una donna è stata investita dall’auto di Gatsby. Il marito della donna cerca vendetta e Tom gli riferisce che è stato Gatsby a uccidere sua moglie, solo dopo scoprirà che guidava Daisy, così l’uomo si reca a casa sua, dove il protagonista sta attendendo l’arrivo dell’amata, lo uccide e poi si suicida.
In un secondo momento scopriamo che Gatsby proveniva da una famiglia modesta e aveva ottenuto la sua fortuna grazie al contrabbando e a delle attività illecite. Persino il suo tratto distintivo, il suo cognome, era una farsa, perché lo aveva preso ad un uomo che aveva conosciuto in passato.
Al funerale di Jay Gatsby non partecipa nessuno eccetto Nick, infatti il giorno della sua uccisione Daisy e Tom erano appena partiti per un’altra città.
Questo romanzo si propone di rappresentare attraverso il personaggio poliedrico ed eccentrico di Gatsby il sogno americano e con la sua morte esprime attraverso il pensiero di Nick la riflessione sulla fine di esso.
Come ogni celebre storia d’amore, anche quella tra Gatsby e Daisy è destinata a finire in tragedia. Quello che lascia l’amaro in bocca però è l’incessante fervore del protagonista che per tutta la sua vita ha cercato solo ed esclusivamente di riconquistare Daisy, e che alla fine nonostante tutto quello che aveva fatto per lei lo porta alla morte. Infatti, ogni festa era organizzata per lei, persino la villa era stata scelta perché era vicina alla sua. E più volte nel romanzo viene riportato come Gatsby si fermasse a guardare la luce verde all’orizzonte, ovvero quella che proveniva dalla casa della donna che amava. Fino al suo ultimo respiro Gatsby ha continuato a credere che lei sarebbe tornata da lui, invece lei era scappata senza neanche dirgli addio.