Un’opera a cielo aperto: le Luci d’Artista

A Torino l’arte contemporanea si celebra perfino durante le festività, quando la città si accende di installazioni luminose realizzate da artisti più o meno affermati, ognuna con un suo tema e la sua studiata integrazione col contesto architettonico circostante. Le Luci d’Artista per l’appunto.

Le Luci d’Artista sono state esposte solamente nel 2001 ma l’idea nasce nel lontano 1997. I commercianti di Torino chiesero al comune di farsi carico di una parte delle spese delle luminarie. Fiorenzo Alfieri, (allora assessore al turismo), propose l’installazione di addobbi artistici fissi e riutilizzabili negli anni. ‘Il Presepe’ (attualmente al Borgo Medievale) di Emanuele Luzzati fu la prima opera esposta di fronte ai giardini di Porta Nuova. Essa ebbe molto successo e si decise di riproporre l’iniziativa anche gli anni successivi con l’aggiunta di nuove opere di altri artisti

Ogni anno le Luci cambiano sede e vi si aggiunge una nuova creazione di un nuovo artista. Ci sono però anche alcune Luci stanziali come ‘I piccoli spiriti blu’ di Rebecca Horn (monte dei Cappuccini) oppure ‘Amare le differenze’ di Michelangelo Pistoletto (Porta Palazzo). Molte di esse sono in centro città, anche se da quest’anno si possono trovare è nei quartieri periferici della nostra città. C’è da dire che questa nuova iniziativa ha scoperchiato molte nuove polemiche, ma dal mio punto di vista questo è un bel modo di diffondere l’arte e di rendere partecipi anche i quartieri non molto considerati, rendendoli meta di nuovo turismo estero e locale.

La Mole ha avuto l’onore di essere illuminata da una creazione di Mario Merz, ‘Il volo dei numeri’. Essa è la successione di Fibonacci, dove ogni numero è la somma dei suoi precedenti. Ad esempio: 1,1,2,3,5…

La nuova installazione di quest’anno è di Roberto Cuoghi, realizzata per celebrare il 500°anniversario dalla morte di Leonardo da Vinci. Essa si trova in piazza San Carlo (soprannominata pomposamente il salotto della città) e si chiama Miracola. L’opera è un omaggio alle teorie sul rapporto tra luce ed ombra contenute nel suo Trattato della Pittura. La creazione realizza ogni ora, dalle 21 a notte inoltrata, un graduale spegnimento di tutte le luci fino al buio completo (per cinque secondi). L’artista ha deciso di presentare la sua nuova Luce con una poesia

Come ammirare le Luci d’Artista e per quanto tempo? Torino propone uno Special Tour 2019 (di circa un’ora ogni sabato e domenica) dal 30 novembre 2019 al 6 gennaio 2020, inclusi 25 e 26 dicembre e 1° gennaio. La visita sarà a bordo di un autobus panoramico con guida disponibile in lingua francese, inglese ed ovviamente italiana (nel caso si volesse fare un po’ di pratica). Ovviamente si possono ammirare anche passeggiando, magari con i propri amici, per le vie di Torino. Saranno visibili fino al 12 gennaio 2020.

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