| 

Baìo in Val Varaita: Becetto

Ogni cinque anni, a febbraio, in Val Varaita, Piemonte, si ricorda in maniera molto particolare la cacciata dalla valle dei Saraceni: musica, balli e costumi. Questa tradizione risale a prima dell’anno mille, e si svolge in quattro posti del luogo: Sampeyre, Villar, Rore e Calchesio. Eppure manca all’appello una località, la cui Baìo non è riconosciuta dalle altre quattro: Becetto. 

Baìo dal Bessé 1946

L’evento che si vuole ricordare, lo spirito di gioia, festa e libertà sono i medesimi: sorge spontaneo domandarsi cosa contraddistingua Becetto dalle altre cittadine. 

Verso la fine del 1800, durante un litigio, per sbaglio venne bruciata la bandiera della Baìo di Becetto e, secondo le “regole” dello svolgimento della festa, se una città non ha la propria bandiera, non può festeggiare. Becetto smise dunque di fare “Baìo”

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli abitanti, utilizzando una bandiera diversa, andarono verso Saluzzo a festeggiare, e non vennero accettati dagli altri quattro paesi prima citati, in quanto la loro bandiera non fosse propria della Baìo (nonostante i rapporti tra le cinque località stiano migliorando, Becetto ancora oggi non è totalmente riconosciuta a causa della vicenda della bandiera)

Tuttavia, dopo un breve periodo di ripresa dei festeggiamenti, Bessé (Becetto in lingua occitana), li sospende, a causa del forte spopolamento della zona durante il dopoguerra. 

Baìo dal Bessé 2017

Negli anni 2000 si inizia a pensare un’eventuale rirpresa della tradizione, e iniziano le ricerche per le persone che interpretino i figuranti.

Nel 2017 riprende definitivamente la tradizione, molto sentita dagli abitanti del luogo, vengono ristabilite tutti i personaggi, che devono essere interpretati da soli uomini (anche le figure femminili), le donne anziane e le figlie si dedicano a fare i costumi e a decorarli con “Bindel” e “Levree”, nastri tradizionali vivacemente colorati, riguardando le foto d’epoca per ricostruire al meglio l’usanza. 

Baìo dal Bessé 2023

A causa della pandemia, nel 2022, è stata negata la Baìo, rimandata dunque a febbraio 2023. 

Sia nel 2017 che quest’anno (2023), ho avuto la fortuna di assistere a questa importante tradizione, spesso ignorata tra le varie del Piemonte. 

Per le informazioni e le foto ringrazio molto l’Associazione Culturale “Baìo Dal Bessé” che mi ha raccontato fatti storici, storie e trasmesso forti sentimenti riguardo a questa tradizione.

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *