Chi sono gli Amish?

La loro storia:

Gli Amish americani sono un gruppo religioso protestante che ha le sue radici nella comunità Mennonita. Facevano parte del primo movimento anabattista europeo che si scisse dal Protestantesimo ai tempi della Riforma: perseguitati come eretici sia dai Cattolici sia dai Protestanti, furono costretti a rifugiarsi sulle Alpi Svizzere e nel sud della Germania. In quel territorio nacque infatti la tradizione Amish di dedicarsi all’agricoltura e, per seguire le funzioni religiose, di radunarsi nelle case invece che nelle chiese. La comunità è stata fondata alla fine del 1600 dallo svizzero Jacob Amman  e da qui deriva il nome Amish. Emigrati negli Stati Uniti, principalmente in Pennsylvania, per sfuggire a persecuzioni, gli Amish protestanti basano la propria fede sul rigido rispetto della Bibbia e sul rifiuto del progresso.

In Europa gli Amish si sono assimilati ai Mennoniti . I Beachy Amish, che guidano macchine invece che carrozze e che parlano solo inglese e non tedesco, sono geograficamente molto più diffusi degli Amish del Vecchio Ordine. Le chiese internazionali di Beachy Amish e le loro missioni sono diffuse non solo in USA, ma anche in El Salvador, Belize, Nicaragua, Costa Rica, Paraguay, Irlanda, Ucraina, Romania, Kenya, Australia e Canada.

In Messico, Paraguay, Bolivia, Argentina e in altri paesi in America Latina ci sono invece i Mennoniti di lingua tedesca provenienti dalla Russia, che per molti aspetti sono simili agli Amish.

Gli Amish provengono dunque dal movimento anabattista, e si rifanno alla confessione di Fede di Dordrecht del 1632. Da alcuni studiosi di religioni vengono considerati come Protestanti Conservatori, da altri, invece, come appartenenti all’ampia famiglia delle chiese libere insieme con i Mennoniti, i Fratelli Quaccheri e altre, poiché con queste hanno numerosi punti dottrinali in comune.

Oggi vivono in 22 stati e in Canada. L’Old Order invece, ovvero il vecchio ordine degli Amish, di circa 16-18 mila persone, vive in Pennsylvania, tra Filadelfia e Lancaster. In tutti gli USA sono circa 200.000. Un Amish vive in una comunità dal tessuto sociale e robusto, basato su forti legami famigliari e su una ancora più forte identità religiosa. Salvaguardare questa società è fondamentale per ogni Amish e le sue azioni sono votate a questo.

Esiste un compendio di regole mutate e maturate nei secoli a cui gli Amish fanno riferimento: il cosiddetto Ordine, l’Ordnung, che discende da concetti e passi ricavati dalla Bibbia. Le regole non sono moltissime, per cui la comunità si fa carico di spiegarne la non sempre ovvia applicazione quotidiana ai bambini, che devono sviluppare discernimento nella declinazione quotidiana.

Le caratteristiche principali:

Dal momento che il loro background è prevalentemente germanico, sono trilingui: in famiglia parlano generalmente un dialetto tedesco, chiamato Pennsylvania Dutch, usano poi la lingua tedesca nei loro servizi religiosi ma imparano l’inglese a scuola e lo usano con chi non è Amish.

Le donne e le ragazze indossano abiti molto modesti, con maniche lunghe e gonne che non scoprono mai nulla oltre la caviglia. Inoltre non si tagliano mai i capelli, che portano raccolti sulla nuca coperti da una cuffia bianca se sposate o nera se nubili. Non hanno gioielli.

Gli uomini ed i ragazzi sono vestiti per lo più di scuro, con gilet e bretelle. Non hanno baffi, considerati militaristi, ma dopo il matrimonio si fanno crescere la barba. Gli Amish rifiutano la modernità, ma non in quanto tale. Oggetti che non portino valori indesiderati nella casa e che non provochino crepe nella struttura sociale sono infatti i benvenuti, sempre che si rendano davvero necessari e che non siano soltanto un desiderio vanitoso e superfluo. Usano per esempio la stufa a legna moderna, perché migliore e meno costosa di stufe più vecchie, ma non transigono sull’abbigliamento o sui consumi alimentari, che rimangono legati alla tradizione.

Per lo stesso motivo gli Amish non considerano nemmeno la televisione, mentre sono aperti ai libri e alle riviste, a patto però che non vadano contro la propria cultura. In genere non usano l’elettricità e non possono guidare mezzi motorizzati. Anche il rapporto con la medicina moderna è controverso: normalmente si curano in casa, ma se un Amish sta veramente male, allora la comunità decide di portarlo in ospedale.

La famiglia è il fulcro del credo Amish e così il matrimonio è la decisione più importante della vita. I ragazzi e le ragazze cominciano a pensarci già a 16 anni. Il colore dell’abito della sposa è quasi sempre blu ed è confezionato dalla ragazza stessa, che lo indosserà tutte le domeniche dopo il matrimonio e nel momento della sua sepoltura.

La vita degli adepti è segnata da un evento particolarmente importante: i giovani dopo i 16 anni entrano nella fase del ‘rumspringa’, durante il quale lasciano le loro case per andare a scoprire il mondo che li circonda. Alla fine del ‘rumspringa’, i giovani sono liberi di decidere se tornare o meno nella comunità.

I bambini vanno a scuola fino a 13 anni, all’ottavo grado (la nostra terza media). L’organizzazione scolastica prevede una classe unica, un’aula dove stanno tutti, dai 6 anni in su. L’insegnante è una donna nubile. Le materie sono basic: leggere, scrivere e far di conto.

Curiosità:

  • Il loro motto è: Born to raise barns : nati per costruire granai.
  • Non usano auto, ma carrozze trainate da cavalli chiamate bugie.
  • Il loro reddito medio è il 93% di quello nazionale.
  • Gli Amish non fanno il militare, sono da sempre obiettori di coscienza.
  • Pagano le tasse ma non votano.
  • Una sentenza della Corte Suprema del 1972 li esenta dall’istruzione obbligatoria che negli USA va fino ai 18 anni.
  • Ci si sposa solo a novembre o dicembre, dato che non è periodo di raccolto.
  • Il viaggio di nozze consiste in un tour di tutti i parenti.

 

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