Le nuove Isole “Covid free”

                                                                                                                                                                                                                                                                    Vacanze Covid-Free, dalle Maldive alla Grecia record di vaccinazioni per fare volare il turismo - la Repubblica

Si sa che viaggiare è tra le esperienze più belle che il mondo ci offre. Sfortunatamente questo lungo periodo di covid ne ha cambiato molti aspetti, rendendola un’attività quasi infattibile e privandoci dei vantaggi che ci offriva. Parlando dal punto di vista dell’Italia, stanno cambiando alcune prospettive. È nata l’idea delle isole “covid free”, che interessano soprattutto la nostra Grecia. Si tratta di un progetto con lo scopo di riuscire a re-instaurare il settore del turismo, senza dubbio uno dei pilastri fondamentali che contribuisce alla riuscita di quest’isola e di tutte le città in generale. Più precisamente, si parla di vaccinare tutti gli abitanti delle 69 isole entro maggio, in modo da permettere loro di godersi le vacanze appieno e in salute.

Così anche la Campania sta prendendo questa stessa strada per riprendersi in mano il futuro, lavorando duramente e senza dipendere da nessuno. C’è una cosa però che il ministro della Grecia stesso ha affermato: questa sperimentazione non potrà includere isole tanto grandi come la Sicilia e la Sardegna, proprio per la loro estensione a livello di superficie e di abitanti. Quest’affermazione ha provocato molti battibecchi fra varie regioni dell’Italia, soprattutto da parte della Sicilia stessa, che pensa che non sia giusto penalizzarla solo perché ha più abitanti rispetto alla Grecia, quindi più persone da mettere al sicuro. Secondo il ministro bisognerebbe mettere al sicuro chi lo può affrontare, indipendentemente dal fatto che si vive in una comunità di 300 abitanti o di 10 000. Allo stesso modo, il presidente dell’Emilia Romagna ha rifiutato la proposta, seguito da altri ministri tra cui Piemonte, Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Loro pensano che soprattutto in questo momento di estrema difficoltà, bisognerebbe mantenere un giusto livello di equalità. Questo progetto purtroppo non sembra dimostrare ciò perché favorisce campi meno popolati per ridurre il numero di vaccini da effettuare, però continua a procedere.

Si sa che tutti vogliono uscire da questa situazione e tutti vorrebbero essere liberi di viversi l’estate senza preoccupazioni come una volta. Ed è così che si torna a pensare che neanche tre anni fa, la preoccupazione che si aveva in testa era di perdere la valigia in aeroporto, mentre adesso ci si preoccupa di non aver igienizzato le mani prima dei controlli e di essere effettivamente a un metro di distanza l’uno dall’altro.

Io quindicenne, ho ancora speranza. Continuo a credere che viaggiare sarà più bello di prima perchè avremo realmente imparato a non sottovalutare niente e a non dare nulla per scontato. Le avventure non finiscono qui per nessuno, anzi facciamo di questo periodo una forza per tornare quelli di una volta.

 

 

 

 

 

 

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