La tentazione di essere felici

Nessuno può essere salvato se non lo vuole, in quasi ottant’anni di vita ancora non l’ho capito”.

Cesare Annunziata è descritto come un “cinico rompiscatole”, uno di quegli anziani “arrabbiati con il mondo”, ma che quel mondo vorrebbero ancora prenderlo a morsi.

Cesare infatti non è di certo pigro e senza voglia di fare, ma piuttosto preferisce rimanere nel suo orticello senza incombere sulle altre persone e adoperarsi nelle cause che ritiene opportune. Come quella di Emma.

Emma è la sua nuova vicina di casa, si è trasferita nel palazzo insieme al marito, un uomo che indubbiamente come dice Cesare non merita di stare con una donna come Emma, nessuna donna meriterebbe di stare con una persona di questo tipo.

Cesare fa di tutto per aiutarla a superare un periodo per lei molto difficile.

Ho adorato questo libro per come tratta un argomento così importante come la violenza e i maltrattamenti avendo come contorno le peripezie della vita di Cesare, che è vedovo da 5 anni e ha due figli: Sveva e Dante.

Il libro alterna momenti di forte pathos a momenti di assoluta leggerezza parlando degli amori ormai passati di Cesare, della difficile relazione con sua moglie Caterina e della vita travagliata dei suoi figli.

Questo è stato il primo romanzo di Lorenzo Marone, per il quale vinse il meritatissimo premio Stresa nello stesso anno della pubblicazione.

Bene, dopo avervi raccontato in poche parole questo romanzo, se amate i pettegolezzi e allo stesso tempo non volete perdere il contatto con la realtà vi consiglio questo libro, di certo non vi deluderà.

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